La promotrice del primo sciopero degli immigrati in Italia è una giornalista siciliana, Stefania Ragusa. E, naturalmente, anche in Sicilia, il primo marzo scorso, l’invito è stato accolto con entusiasmo.
A Palermo l’appuntamento è stato dato con un raduno in piazza Bolognini. Da lì si è snodato il corteo. A Catania e a Siracusa alle 6 del mattino, migranti e siciliani hanno
dato vita ad un “pellegrinaggio” in pulmino nei luoghi del caporalato, nella campagna intorno a Cassibile, meta ogni anno di un vero e proprio pellegrinaggio di lavoratori stranieri, circa 800 persone, da aprile a giugno, impiegati nella raccolta delle patate. Si sono ritrovati in via Nazionale, di fronte alle scuole elementari, dove ogni giorno i caporali reclutano i lavoratori.
Il corteo si è spostato, poi, a Siracusa da dove è partita la manifestazione degli studenti. Infine pranzo di solidarietà per padre Carlo D’Antoni, ancora agli arresti domiciliari. Nel pomeriggio, a Catania, presidio a piazza Stesicoro, delegazione in prefettura e infine festa etnica. Nelle foto le immagini della manifestazione di Catania.
Mandiamoli a Casa! Marco Travaglio spiega ad AnnoZero come sarebbe l’Italia senza immigrati
Stefania Ragusa – Promotrice Sciopero immigrati I marzo
Gli ultimi articoli - Immigrazione
I fatti sono conosciuti. Frontex (l’Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera) intorno alle ore
Myriam e Faith, due donne arrivate a Catania dal continente africano. Due donne, fragili e forti
Con la Ocean Viking e i suoi 234 passeggeri accolti nel porto di Tolone, si avvia
Sembra solo una differenza terminologica, ma non lo è. Sulle navi entrate in porto a Catania
L’emigrazione fa parte della storia dell’umanità, il 70% di chi fugge da situazioni drammatiche si sposta