Giambattista Scidà, già Presidente del Tribunale per i minorenni di Catania, contribuì nel 2002, assieme ad altri cittadini, alla nascita di Controvento, un giornale che voleva essere voce diversa in una città dove l’informazione è nelle mani di uno solo. Dal Blog di Giambattista Scidà (http://scida.wordpress.com/) richiamiamo l’editoriale di apertura, quanto mai attuale nel descrivere la situazione del quadro catanese: a) l’assenza di pluralismo nell’informazione; b) l’omogeneità degli schieramenti politici; c) la concentrazione, nelle mani di pochi, della gestione degli affari pubblici; d) l’inadeguatezza della repressione nel contrastare l’agire amministrativo illecito; e) la scarsa indipendenza di altri organi giudiziari sovraordinati; f) il mutismo dei locali rappresentanti politici nazionali e regionali; g) l’assenza di riferimenti precisi alla legalità nei temi delle campagne elettorali; h) il silenzio sui fatti di Catania anche ad opera di giornali a grande diffusione; i) il rifiuto a considerare attuale e grave la situazione screditando, anzi, chi la pone al centro dell’attenzione. A cui segue l’auspicio, per servire meglio Catania, che fatti e temi importanti siano diffusi nella coscienza pubblica, con la speranza che chi agisce illecitamente dovrà temere una voce nuova e libera, contribuendo così a che “materia di scandalo non sorga, o sorga sempre meno”.
Del giornale uscirono solo 2 numeri: per il venir meno di alcuni sostenitori, ma soprattutto per il ritiro del distributore.
Leggi l’editoriale in archivio: editoriale controvento
Gli ultimi articoli - Enti Locali
“Immediata sospensione dei lavori e rimessa in pristino dello stato originario delle aree”, è quello che
Scintille martedì 3 dicembre durante il Consiglio Comunale riunito per “determinazioni” sul “progetto di aggiornamento Master
Un intervento sbagliato per il quale si potrebbe configurare anche un danno erariale. E’ quello compiuto
Una concentrazione di arsenico pari a 120 microgrammi è stata rilevata dall’Arpa nel materiale di risulta
Approvato dalla Giunta il 2 ottobre 2024, su proposta di delibera del direttore dell’Urbanistica, l’atto di