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La Via Crucis a San Berillo, un coro di umanità polifonica

Anche quest’anno le malinconiche stradine del San Berillo Vecchio hanno fatto da sfondo alla ormai tradizionale Via Crucis organizzata dalla parrocchia del Crocifisso della Buona Morte. Sono le strade dell’ultimo brandello dello storico quartiere sfuggito a quell’improvvida e mai compiuta operazione urbanistica

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Via Crucis a San Berillo

Con il suo cappotto scuro e l’espressione concentrata ma pronta al sorriso, Pippo Gliozzo ha partecipato in silenzio alla Via Crucis di mercoledì 5 aprile, a san Berillo. Fedele tra i fedeli, come ha scelto di essere da quando ha lasciato il

Pippo Gliozzo e la parrocchia del futuro

Nessuno, probabilmente, si è accorto che con la domenica del 25 settembre si è chiusa, se non un’epoca, certamente una stagione della Chiesa catanese: Pippo Gliozzo, parroco per 50 anni al Crocifisso della Buona morte, ha celebrato in parrocchia la sua ultima

Omosessualità e sacerdozio

Esperienze di preti che vogliono continuare a vivere la propria scelta sacerdotale senza nascondere, innanzitutto a se stessi, la propria omosessualità sono raccolte in “Sarà mai una grazia la diversità? Sacerdozio e omosessualità”, pubblicato da “La Meridiana”. Anche l’autore è un prete,

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La fuga di Abdelfetah mentre volano le cicogne nere

Una presentazione diversa per un libro diverso. Il libro è “Le cicogne nere” di Abdelfetah Mohamed, presentato venerdì scorso, al Crocifisso della Buona Morte, dalla comunità parrocchiale con brevi e intense testimonianze dell’autore, con canzoni e letture di brani inframmezzate da domande

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Un presepe diverso

Un presepe diverso dagli altri. Un presepe incompleto per scelta. E’ quello realizzato nella parrocchia Crocifisso della buona morte, una parrocchia che accoglie tutti, transessuali, prostitute, musulmani, …  E che – proprio per questo – vuole ricordare quanto sia inadeguata l’accoglienza di

Omosessuali credenti, un cammino di speranza

Il disagio dei primi anni, i sensi di colpa, il tentativo costante di reprimere le tendenze giudicate “disordinate” dalla morale e dal magistero ecclesiastico sono stati testimoniati da Filippo Natoli durante il convegno organizzato in occasione del venticinquesimo anniversario dei “Fratelli dell’Elpìs”,