Un processo, quello a Mario Ciancio, accusato di concorso esterno in associazione mafiosa, che dovrebbe essere, vista l’importanza del personaggio, al centro dell’attenzione. Il dibattimento procede, invece, a fari spenti, come se alla Città non interessasse interrogarsi sulla propria storia. Per rompere
Con il termine speranza si è aperto e si è chiuso l’intervento di don Luigi Ciotti durante la manifestazione organizzata ieri da Libera in memoria di Beppe Montana, ucciso dalla mafia 25 anni fa. Speranza che si costruisce camminando insieme, perchè il
E’ messa in risalto all’interno del sito del governo, in quello del ministero della giustizia e in quello personale del ministro, appena sotto il ritratto di Angelino che esibisce i suoi dentoni in un suadente sorriso. C’è persino su Facebook. E’ l’ultima invenzione del
I fatti sono ormai noti: decine e decine di indagati (funzionari e dirigenti comunali, amministratori pubblici, responsabili di associazioni del cosiddetto privato sociale) accusati di aver speculato sulle fasce più deboli della società, utilizzando gran parte del denaro destinato alla promozione dei
I mosaici della villa del Casale sono da tempo in pericolo. Speriamo siano più al sicuro quelli di responsabilità, organizzati in una Carta di Piazza Armerina, presentata da “Libera Sicilia”. A sottoscriverla cittadini e cittadine, uomini e donne di ogni età, aderenti
Raitre è andata a Bicocca, all’interno dell’istituto penale minorile di Catania, con la trasmissione “Cominciamo bene”, condotta da Fabrizio Frizzi. Nel filmato che potrete vedere in link, troviamo le testimonianze di cinque ragazzi, Italo e Claudio 18 anni, Mirko 19, Cristian in
Dapprima furono i politici, Ciampi, Scalfaro, Maccanico, Scotti e Mancino, Martelli, Cirino Pomicino e Violante. E i magistrati Grasso e Lari. Adesso anche Pisanu, presidente della commissione antimafia ed esponente del Pdl, mette nero su bianco con una relazione di 35 pagine.
Si chiama Laura Salafia, ha 34 anni. Ieri mattina era felice perchè aveva appena fatto esami, aveva avuto un ottimo voto. Stava appunto uscendo dall’università, dal Monastero dei Benedettini, quando un proiettile le si è conficcato nella nuca, tra la seconda e
Nuova iniziativa di Addiopizzo a Catania: all’interno del loro sito hanno pubblicato un elenco di cinquanta esercenti di Catania e provincia che non pagano il pizzo e che lo dichiarano pubblicamente. L’associazione aveva precedentemente consultato dei cittadini e raccolto oltre quattromila firme
“La strategia della tensione oggi non paga più. Ormai l’85% del fenomeno estorsivo è cambiato. Una volta era il criminale ad avvicinarsi al commerciante, all’imprenditore per chiedere il pizzo. Oggi è il grande gruppo imprenditoriale a cercare il contatto con il referente
Morire di carcere, morire in carcere a Roma come a Firenze, come a Milano. E Catania non è da meno. Solo qualche giorno fa l’ennesimo suicidio in cella, a Bicocca. Lui si chiamava Antonio Gaetano Di Marco; aveva 42 anni. Era un