Un processo, quello a Mario Ciancio, accusato di concorso esterno in associazione mafiosa, che dovrebbe essere, vista l’importanza del personaggio, al centro dell’attenzione. Il dibattimento procede, invece, a fari spenti, come se alla Città non interessasse interrogarsi sulla propria storia. Per rompere
Un incontro e un abbraccio difficile quello tra Lucia, la vedova della guardia giurata Gaetano Montanino, e Antonio, uno degli assassini di suo marito. L’incontro è avvenuto ad un “21marzo” del 2016, a Napoli, e proviamo a raccontarlo proprio oggi, in occasione
Da Corso Martiri della Libertà ai Murales del carcere di piazza Lanza. Sarà questo il percoso del corteo organizzato da Libera di Catania in occasione della ‘Giornata della memoria e dell’impegno‘ del 21 marzo. In via Cesare Beccaria, con un sistema di
Pippo Fava ricordato da uno dei suoi “carusi” nel giorno in cui è stato assassinato ma non ucciso, trentaquattro anni fa. Da più di trent’anni, ogni volta che penso al Giuseppe Fava che ho conosciuto, non penso mai ai potenti che vollero
Sono le dieci del mattino di giovedì 16 novembre quando, sul palcoscenico delimitato da quinte laterali nere, in un piccolo teatro, le luci dei riflettori illuminano otto giovani musicisti di età fra i 18 e 22 anni, muniti dei loro strumenti, trombe
Un giardino in quello che oggi è considerato ‘centro’ della città ma è stato periferia agricola fin quasi al boom edilizio degli anni sessanta. Lo testimonia ancora la presenza, in quest’area a nord ovest del Borgo, di villette e palazzine con
In questi giorni è un gran parlare del lavoro dell’Antimafia per controllare il numero dei candidati ‘impresentabili’ alle elezioni regionali di Sicilia. Il tempo insufficiente (o altro?) farà sì che solo dopo l’esito elettorale si potranno conoscere i loro nomi. Questa imbarazzante
“Libera si impegna per la verità sugli omicidi Vecchio e Rovetta”. Lo scrive il Coordinamento provinciale di Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie a Catania ribadendo “il proprio impegno di memoria e testimonianza per tutte le vittime delle mafie e
Danilo Dolci con la mafia si era scontrato e la conosceva bene. L’esperienza e il rigore morale lo inducevano anche a far riflettere i suoi uditori su manifestazioni che, senza essere mafiose in senzo stretto, offrono copertura a chi persegue i propri
E’ possibile aggiungere qualcosa alla ricostruzione della vicenda Falcone? Sì, “anche per chi, come me, è cresciuto a pane e storie di magistrati e poliziotti uccisi dalla mafia”, come ha detto di sè Fabio Regolo, coordinatore di Area Democratica della Giustizia a
Un accerchiamento da più parti, interne ed esterne alla mafia, per isolare e mettere a tacere Giovanni Falcone e la sua ‘pericolosa’ strategia di contrasto al crimine organizzato. Lo descrive Giovanni Bianconi nel suo recente libro “L’assedio. Troppi nemici per Giovanni Falcone”