Un processo, quello a Mario Ciancio, accusato di concorso esterno in associazione mafiosa, che dovrebbe essere, vista l’importanza del personaggio, al centro dell’attenzione. Il dibattimento procede, invece, a fari spenti, come se alla Città non interessasse interrogarsi sulla propria storia. Per rompere
No ai termovalorizzatori presentati da Cuffaro come unica possibile soluzione al problema dei rifiuti, sì alla raccolta differenziata e alla riduzione delle società d’ambito. Ecco le principali novità della legge sulla “Gestione integrata dei rifiuti e bonifica dei siti inquinati”, pubblicata sulla
Riceviamo da Libera Catania la comunicazione dell’avvenuta costituzione della cooperativa che gestirà il terreno confiscato alla mafia in contrada Casa Bianca. E’ un avvenimento importante per Catania ed è frutto di un paziente lavoro di preparazione, che avrebbe potuto essere maggiormente valorizzato
Chi è IMPREGILO Sarà un’impresa da favola, “la più grande opera d’ingegneria mai concepita dall’uomo, un impresa scientifica seconda soltanto allo sbarco sulla Luna”, come si legge nei testi sacri della Società dello Stretto, per la penna alata del presidente onorario Antonino
LE BUGIE SU INVESTITORI INTERNAZIONALI E PREVISIONI DI TRAFFICO I consulenti finanziari del progetto del Ponte continuano a ripetere, e il sottosegretario Bertolaso fa eco, che lo Stato non ci metterebbe un euro, ma intanto ha già finanziato, per il tramite della
TANTO PAGA SEMPRE PANTALONE “Il Ponte non sarà pagato dallo Stato”, continuano a ripetere i politici. E’ una menzogna! I finanziatori privati non rischieranno un euro. Il sistema proposto dal Governo prevede infatti che sarà la Società Stretto di Messina SPA ad
“La Commissione Europea investirà 64 milioni di euro nello sviluppo delle proprietà sequestrate alle mafie nell’Italia meridionale.” Lo ha affermato il commissario europeo alla politica regionale Pawel Samecki, come leggiamo nel numero 43 di asud’europa (UE: incentivi all’uso sociale dei beni di
Iniziamo a partire da oggi una riflessione critica sulla annunciata costruzione del Ponte sullo Stretto di Messina. Affronteremo i diversi aspetti – tecnici, economici, politici, sociali – della questione, fornendo anche le fonti da cui sono state ricavate le informazioni e seguendo
Don Luigi Ciotti, presidente di Libera e del Gruppo Abele, dalle pagine di Liberainformazione lancia un appello. Firmarlo è un dovere morale. Ecco il testo dell’appello: “Tredici anni fa, oltre un milione di cittadini firmarono la petizione che chiedeva al Parlamento di approvare
Sotto forma di tariffa (TIA) o di tassa (TARSU), paghiamo profumatamente il servizio di raccolta della spazzatura che produciamo, anche quando il servizio stesso lascia a desiderare. Ma che fine fa la spazzatura che produciamo? Per lo più va in discarica. Almeno
«O c’è un piano serio che investa, piuttosto che in opere faraoniche, per garantire la sicurezza in queste zone del paese, o si potranno avere altre sciagure». Parole inequivocabili, quelle del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che ieri ha lanciato l’allarme sulla