Aprire lo spazio della ‘fera bio’ alle esperienze di tutti coloro che si impegnano in progetti di solidarietà, fare diventare gli appuntamenti ormai tradizionali della seconda domenica del mese un momento in cui varie realtà si presentano e fanno conoscere i propri
Gli autori non sono professionisti della fotografia. I soggetti sono persone normali. Ci sono gli uni e gli altri dentro la mostra fotografica inaugurata giovedì 29 maggio, al Palazzo della Cultura di Catania. Insieme alla mostra è stato proposto un libro di
Il mare e la navigazione a vela come occasione di crescita umana e psicologica, come esperienza di libertà e insieme di rigore, come momento di condivisione così formativo da potersi trasformare in uno strumento di riabilitazione per chi ha sbagliato e si
Ascoltare e raccogliere le esperienze di altre associazioni, ognuna con la propria identità, i propri riferimenti, le proprie competenze e passioni, essere il punto di coagulo di una rete in cui “le differenze diventano valore”. Questo è il cuore di ‘Libera, associazioni,
Si chiama sindrome di Marinesco—Sjogren (MSS) e prende il nome da due scienziati che per primi hanno riconosciuto e studiato questa patologia che fu descritta originariamente dal neurologo rumeno Gheorghe Marinescu (1863-1938) negli anni trenta del secolo scorso come una nuova malattia
Pasqua con le uova di cioccolato per la gioia dei bambini e anche dei grandi. A volte i bambini, soprattutto i più piccoli sono quasi più interessati all’involucro che al contenuto, attratti dalla forma, dai fiocchi e dalla bella carta colorata, con
Riflettori puntati sull’Africa, il continente dimenticato da tutti tranne che da multinazionali e speculatori che ne sfruttano le ricchezze. E’ il CoPE (Cooperazione Paesi emergenti), una ONG nata a Catania ad opera di volontari, a tenere accesi questi riflettori sin dal 1989
Nel Febbraio di quest’anno la Corte Costituzionale ha “bocciato” la legge sulle droghe (Fini-Giovanardi) che equiparava droghe leggere e pesanti, facendo così rivivere la legge Iervolino-Vassalli (modificata dal referendum del 1993) che prevede pene più basse per le prime. In questo quadro
Un numero significativo di migranti approda quotidianamente nelle coste siciliane. Un paese civile e le sue Istituzioni, invece di creare paura e allarme, dovrebbero attrezzarsi per dare risposte positive e “umane” a chi abbandona tutto e tenta questi “viaggi della speranza”. Quello
“Chi uccide un bambino spegne il sorriso di una fata”. La frase è di Iqbal Masih, un bambino pakistano ucciso dalla mafia del suo paese per aver osato ribellarsi alla sua condizione di schiavo tessitore di tappeti e diventato, quindi, un simbolo