Gli assassini italiani e le foibe

Varie le iniziative organizzate a Catania e in provincia per cebrare la “Giornata del Ricordo“, istituita nel 2004 in memoria dei martiri delle foibe e dell’esodo delle comunità giuliano-dalmate e istriane. “La storia e la memoria comune possano fornire un grande aiuto

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Giorno della memoria, non basta ricordare

Wstawac, alzarsi. Questo comando, urlato con brutalità, rappresentava, per tutti i prigionieri del campo di Auschwitz, l’inizio di una nuova, terribile, giornata. Un incubo che, puntualmente, accompagnava ogni risveglio e che segna emblematicamente l’inizio e la fine del romanzo di Primo Levi, “La Tregua”.

Donne catanesi contro il nazifascismo

Correva l’anno 1945 quando il 27 gennaio le truppe sovietiche dell’Armata Rossa aprivano i cancelli del campo di concentramento di Auschiwiz, scoprendo gli orrori del genocidio nazista e liberando i sopravvissuti di quella terribile e macabra esperienza. Quella data è stata istituzionalizzata

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L’Odeon di Catania dall’impero romano ai nostri giorni

“Solo poche città dell’impero romano si potevano permettere il lusso di avere un Odeon”. Così esordisce l’architetto Gaspare Mannoia, progettista e direttore degli allestimenti per la ricezione e l’aspetto scenografico del monumento,  in un breve filmato pubblicato su Youtube il 12 marzo

Quando a Catania sferragliava il tram

Abbandonando gli omnibus a cavalli dell’Ottocento, Catania si dotò, all’inizio del Novecento, di una rete tranviaria. La città viveva un momento di grandi contraddizioni. Il suo sviluppo non solo commerciale ma anche industriale e demografico, iniziato a fine Ottocento, contrastava con la

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Legge centri storici, l'Ars come l'Isis?

Saremo considerati come l’Isis per avere approvato una legge sui centri storici che non attribuisce importanza al patrimonio storico e artistico delle nostre città, proprio quello che andrebbe tutelato anche sulla base dell’articolo 9 della Costituzione? La preoccupazione è stata espressa da

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