Pura, “leggera” e possibilmente digestiva… Così ci viene presentata l’acqua minerale in bottiglia. Una volta c’era l’acqua di Fiuggi della quale un urologo diceva ironicamente che “faceva bene a …Fiuggi”, permettendogli di arricchirsi. Ora ci sono sul mercato acque per tutti i
245 pagine per dire a Monti di bocciare il ponte sullo Stretto. Il dossier, che è anche un grido d’allarme, è stato presentato lo scorso 20 dicembre da un gruppo di associazioni ambientaliste, Fai, Italia Nostra, Legambiente, Man-Associazione mediterranea per la Natura
S.O.S. per Niscemi, pericolo MUOS. Il nuovo sistema di comunicazioni satellitari dei militari usa, può fare ammalare, può causare interferenze nella strumentazione aerea e può, persino, fare scoppiare, se poco distanti, bombe e ordigni bellici. Un grido d’allarme che lanciano in tanti ormai.
Non sempre una discesa in campo comporta conseguenze disastrose i cui effetti durano per generazioni. Ce ne sono di quelle che fanno bene alla convivenza civile e generano un rinnovato attaccamento alla propria città e alle potenzialità inespresse che in essa sono
Ormai tutti hanno capito che il ponte sullo Stretto fa parte contemporaneamente del capitolo degli sprechi e di quello dei progetti irrealizzabili. Insomma degli incubi. Tutti, tranne Mario Ciaccia, neo viceministro dell’Economia, delle infrastrutture e dei trasporti, amministratore delegato e direttore generale
280 milioni di euro sono stati finora spesi dai contribuenti italiani (il 3% del costo complessivo, pari a 8,5 miliardi) per “un’opera che assume – si legge nell’articolo di Antonella Lombardi, La chimera del Ponte sullo stretto su A Sud’Europa, anno 5
Non c’è niente di illegale, per carità. O almeno così pare. Ma la Nuova Dogana, alias Città del gusto, e soprattutto il suo parcheggio, non piacciono nè alle associazioni della società civile nè a quelle dei pescatori. In prima fila c’è il
8311 operatori biologici, 226 mila ettari coltivati secondo questo metodo, sono i dati che fanno della Sicilia la regione leader delle aziende agricole biologiche italiane, mentre le aziende di trasformazione sono concentrate soprattutto nel nord del Paese.Quello biologico è un mercato in
In un periodo di crisi, secondo il grande economista inglese John Maynard Keynes, lo stato dovrebbe pagare i lavoratori disoccupati per scavare una gigantesca buca e poi riempirla. In questo modo i lavoratori avrebbero un salario e potrebbero spendere. Attorno alla buca
Una tempistica rovesciata quella seguita dalla Amministrazione comunale e dalle ditte che hanno avuto l’appalto della gestione dei rifiuti a Catania. Dalla collocazione dei cassonetti alla attività di informazione, i tempi sono stati scelti senza alcun criterio razionale, anzi proprio senza alcun