Ci sarà un motivo se nelle scuole si attivano sempre più spesso dei laboratori teatrali. E non è solo la ricerca di visibilità da parte di dirigenti e consulenti…
Il fare si dimostra sempre il più efficace dei metodi di apprendimento. Facendo teatro i giovani imparano davvero. Imparano a conoscere i testi letterari, a conoscere se stessi, ad interagire con gli altri, a rispettare le regole e le scadenze. Imparano la creatività, l’autocontrollo, la pazienza. Provano emozioni intense senza bisogno di ricorrere a comportamenti trasgressivi. “Quando sei in scena dimentichi chi sei e non vedi il pubblico: in quel momento senti solo il confluire di emozioni diverse: paura, aggressività, felicità, determinazione…” (Enza).
Tra le varie esperienze, spesso di notevole spessore, vogliamo segnalare quella condotta all’interno dell’Istituto Professionale Lucia Mangano, perchè ha una sua originalità. Tra i giovani attori, infatti, vi sono alcuni ragazzi diversamente abili, ai quali questa esperienza ha dato la possibilità di mostrare, a se stessi e agli altri, quanto valgano.
Anche a questo serve fare teatro: a scoprire e a valorizzare le differenze.
Lo spettacolo “La lunga notte del potere” sarà presentato stasera al Teatro Piscator (vedi Eventi)
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