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Parcheggio Sanzio, un’occasione sprecata per il verde cittadino

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parcheggio Sanzio

Nessuno ricorda più l’intervento dell’allora sindaco Raffaele Stancanelli alla conferenza finale del progetto europeo GRABS (acronimo di Green and Blue Space Adaptation for Urban Areas and Eco Towns) sulle strategie di adattamento delle città al cambiamento climatico.

A proposito di questo intervento, scrivemmo allora su Argo che Stancanelli, con sussiego accademico, “come fosse vissuto su Marte”, abbia avuto la faccia tosta di spiegare – a Londra, in un consesso europeo – quello che la sua amministrazione stava facendo per migliorare il verde cittadino. Senza neanche rendersi conto che una delle proposte da lui citate, quella di offrire premi di cubatura per coloro che favorissero “la realizzazione di nuove alberature e di zone permeabili all’interno dei tessuti edilizi esistenti”, permetteva di fatto che si continuasse a consumare suolo e a premiare la speculazione in cambio di qualche albero spelacchiato.

Del resto, di quanto sia “migliorata” la situazione del verde nella nostra città, da quel lontano 2013, siamo tutti testimoni… E ne paghiamo lo scotto man mano che il cambiamento climatico ci sottopone allo stress di temperature sempre più alte a cui la presenza del verde potrebbe offrire refrigerio.

Neanche in un’area sanitaria come quella dell’ospedale San Marco si è provveduto a sistemare a verde le aree libere del parcheggio dedicato, sebbene questa fosse l’indicazione della Commissione Edilizia del Comune nell’esprimere parere favorevole al progetto preliminare. Ed abbiamo infatti un’immensa distesa di cemento e nessuno dei vantaggi che almeno un minimo di alberazione avrebbe offerto.

Un’ennesima occasione perduta di miglioramento del verde cittadino è stata – recentemente – la realizzazione del parcheggio di viale Raffaello Sanzio.

Lo spiega bene il Comunicato Stampa di Sinistra Italiana, che qui riportiamo. Vi si osserva – tra l’altro – che l’Amministrazione ha deciso, in modo quanto mai inopportuno, di destinare a prato buona parte dello spazio ‘a verde’ e di scegliere la tipologia di piante meno adatte al contesto. Non solo, quindi, meno alberi, ma anche la necessità di continua manutenzione e di acqua abbondante. Una scelta che si commenta da sé. Ma lasciamo la parola a Sinistra Italiana.

COMUNICATO STAMPA

Il posteggio scambiatore di viale Raffaello Sanzio: l’ennesima occasione fallita dalla giunta Trantino

Ancora una volta il fiume di denaro che affluisce nella nostra città in questi ultimi anni, non servirà a migliorare la qualità della vita della nostra comunità. L’amministrazione comunale conferma infatti la scarsa propensione a comprendere quali siano gli effetti del surriscaldamento globale sulla nostra città e, soprattutto quali possano essere i rimedi per lenire gli effetti delle torride temperature che subiscono gli abitanti di Catania.

Da qualche settimana l’amministrazione comunale ha completato la realizzazione del posteggio scambiatore di viale Raffaello Sanzio, atteso da anni dai catanesi. L’area interessata dall’intervento è ampia quasi due ettari, di cui circa 10.000 mq destinati a parcheggio e circa 9.000 mq a verde.

La nuova struttura era un’occasione per dotare Catania di una nuova area dove effettuare lo scambio tra auto private e mezzi pubblici, ma, soprattutto poteva e doveva essere una nuova opportunità per dare un contributo di resilienza al drastico aumento delle temperature della nostra città.

Invece anche quest’area è stata realizzata secondo vetusti criteri, risalenti agi anni ’70, criticati e superati da tutta l’ urbanistica europea. Infatti nei due parcheggi che l’area ospita, ampi circa 10.000 mq, sono stati piantati un totale 50 alberi: la città così potrà giovarsi di un altro ettaro di cementificazione che darà un grande contributo all’aumento della temperatura urbana. Inoltre nell’area destinata a verde, di circa 9.000 mq sono stati impiantati solamente 100 alberi, ovvero un albero ogni 90 mq.

Tra gli alberi piantati spiccano inoltre una grande quantità di cipressi, alberi dall’apparato fogliare limitatissimo e poco adatti a produrre ombra ed ossigeno. Inoltre oltre 5.000 mq sono stati destinati a fiori e prato inglese, che necessitano di tanta acqua e, soprattutto di spese per manodopera che il sindaco ha sempre detto che il comune di Catania non è in condizione di sostenere.

Prato inglese e fiori, quindi sono destinati ad essere abbandonati, cosa che non sarebbe accaduta se fossero stati impiantati altre centinaia di alberi. Il risultato, purtroppo è sempre lo stesso: l’amministrazione comunale perde l’ennesima opportunità per dotare la città di un’ampia area di bosco urbano, il solo in grado di abbassare le torride temperature cittadine, nonché di aumentare il verde, che nella nostra città è ancora di m 2 per abitante, tra i più bassi d’Europa.

Gli ingenti finanziamenti destinati al nuovo parcheggio scambiatore di piazza Raffaello Sanzio, sono così serviti a creare una nuova fornace di un ettaro di cemento e ad impermeabilizzare una vasta area che, in caso di pioggia contribuirà a convogliare i flussi di acqua piovana verso il centro della città.

Sinistra Italiana continuerà la battaglia per elevare la qualità della vita dei cittadini catanesi e per rendere più abitabile e vivibile Catania che, ancora oggi rimane una delle città più belle ed ammirate d’Italia.

Il segretario provinciale, Giolì Vindigni – Il segretario cittadino, Marcello Failla

Catania, 4 luglio 2025

1 Comments

  1. Avete perfettamente ragione : dovremmo farci spiegare da città come Medellín i miracoli compiuti ma forse basterebbe solo un po’ di buonsenso …

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