Non solo Auschwitz e Dachau, ma anche Fertilia in Sardegna, Renicci in Toscana, Fossoli in Emilia, Visco e Risiera di San Saba in Friuli. E poi Gonars, vicino Palmanova, in provincia di Udine e altri ancora. Sono i lager italiani, i campi di concentramento e di smistamento di casa nostra o da noi costruiti nei Balcani, quelli che gli ‘Italiani brava gente‘ preferiscono non ricordare per non sentirsi responsabili della sorte degli internati morti di fame e di freddo, a migliaia.
Nel video che oggi vi presentiamo li ricordano tre ragazze tredicenni, giovanissime studentesse della scuola media Mario Pluchinotta di Sant’Agata li Battiati che hanno rielaborato in modo personale le informazioni apprese nel percorso di approfondimento condotto in classe, per gruppi, con le loro insegnanti Maria Grazia Palio e Anna Maria Galvagna.
La scuola può ancora fare molto non solo per tenere in vita la memoria della Shoah, ma anche per educare i giovani all’onestà intellettuale, nella ricerca storica e nella vita.
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