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I diversamente abili non piacciono al marketing

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Per i Brico Center è una ‘trovata’ pubblicitaria, una operazione di marketing che strizza l’occhio al no profit e al volontariato, per le associazioni è un modo per ottenere un aiuto economico particolarmente utile in tempi di magra in cui enti pubblici e privati cittadini sono costretti dalla crisi a stringere i cordoni delle borse.
Ecco dunque che i vari Brico Center, sparsi per il territorio nazionale, hanno messo a bando del materiale (valore massimo 1.000 euro) da fornire gratuitamente al progetto capace di raccogliere più consensi tra quelli presentati all’interno del concorso “Insieme per il quartiere”.
I progetti, presentati brevemente in una scheda, potevano essere votati direttamente nei negozi o da chi si registrasse sul sito.
Sono stati chiesti materiali per la creazione o la sistemazione di orti sociali e spazi comuni, la riqualificazione di aree verdi e persino ambulanze a misura di bambino e rifugi per animali abbandonati.
Al bando ha aderito anche l’associazione Mettiamoci in gioco‘ di Sant’Agata Li Battiati, che ha presentato il proprio progetto presso il Brico di Ognina, ottenendo il massimo dei voti ma non riuscendo ad aggiudicarsi il “pavimento denominato ‘passo giapponese’ per un totale di mq 70,00” destinato ai percorsi esterni della Casa degli Originali Talenti.
E’ una Casa vera quella che i volontari di Mettiamoci in gioco hanno già cominciato a costruire, un progetto nato da tempo e non creato ad hoc per questo bando, concepito come naturale sviluppo di un’azione pluriennale svolta con persone disabili, che hanno rivelato, a fronte dell’impegno generoso dei membri dell’associazione, vere e proprie abilità artistiche nel teatro, nella danza, nella musica, nella lavorazione della ceramica.
Perchè non offrire a queste persone uno spazio anche fisico in cui sentirsi a proprio agio e svolgere attività di laboratorio in cui esprimere le proprie potenzialità? La struttura potrà offrire anche vari servizi, uno sportello informativo, uno spazio multimediale attrezzato, un mercatino solidale di oggetti usati per promuovere il riciclo ed il recupero responsabile, e altro ancora.
Brico ha preferito un altro progetto, presentato dalla Misericordia di Ognina e volto alla sistemazione di un’area che è di pertinenza comunale, nonostante i maggiori consensi raccolti dalla Casa dei Talenti. Un’operazione poco coerente con le condizioni del bando e che presta il fianco a qualche interrogativo.

Pazienza! I volontari faranno a meno di questo aiuto e si sobbarcheranno la spesa della pavimentazione esterna come si sono sobbarcati le altre. La Casa è ormai vicina alla realizzazione, è arrivata la struttura in acciaio e legno lamellare, più solida della tendostruttura prevista inizialmente, e verrà montata in una decina di giorni.
Per gli impianti ci vorrà altro tempo, e altri soldi. “C’é sudore e sangue in questo progetto” ci dice Tino Di Mauro, suo principale sostenitore, con riferimento a tutte le difficoltà incontrate e alle spese sostenute.
Il finanziamento più grosso è stato ottenuto partecipando ad un bando nazionale dei Fondi di perequazione bancaria, poi ci sono i soldi del 5 x mille destinati all’associazione e i 7.000 euro anticipati dai soci stessi. C’è anche il partenariato con il Comune che ha messo a disposizione il terreno, anche se gli amministratori non sempre, e non tutti, hanno favorito con solerzia questo progetto che …non portava voti.
I 1.000 euro (per il Brico sarebbero stati forse 300…) per la pavimentazione esterna saranno trovati ugualmente, la Casa andrà in porto e in essa potranno fiorire Giovani Talenti con diverse abilità.

2 Comments

  1. In effetti, il regolamento per l’iniziativa di Brico Center aveva diversi “buchi”. Nella scelta del progetto, l’ago della bilancia è stato spostato da altri soggetti partecipanti al concorso con lo spostamento dei propri voti ad altra associazione. In pratica Brico Center non è entrata nel merito e non ha valutato i progetti, così, anche se Mettiamoci in Gioco ha ottenuto più voti di tutti …è stata superata. Sono comunque contenta che il beneficio sia andato alla Misericordia di Ognina, i Volontari sono delle persone a noi care e poi, fanno parte della nostra stessa Rete. Mi preme segnalare la disponibilità del personale di Brico Center ad attenzionare le nostre iniziative.
    “La Casa degli Originali Talenti” va avanti con il sostegno di tutte le persone che credono e sostengono questo progetto. Ci sono Amministratori, Volontari, Aziende e Privati che credono, altri no. Va bene così… in fondo non possiamo pretendere che tutto “fili liscio”. Comunque non ci fermiamo, perché ci siamo “messi in gioco”
    Chissà, forse gli episodi negativi serviranno a migliorare l’attenzione verso i più bisognosi ed evitare distrazioni. In questa società ciascuno di noi deve fare qualcosa per migliorarla. Noi di Mettiamoci in Gioco ci stiamo provando.
    Daniela Di Stefano
    Presidente di Mettiamoci in Gioco

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