Anche Catania è Brindisi

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Non ci sono parole per esprimere il dolore e lo sgomento di fronte alla morte di una ragazza, Melissa Bassi, uccisa dallo scoppio di un ordigno piazzato all’ingresso della sua scuola. L’Italia delle stragi impunite, della strategia della tensione, dei servizi segreti deviati propone, a Brindisi, l’ennesima pagina torbida e oscura.
Mafia, destabilizzazione: non sappiamo quale ipotesi si avvicini di più alla verità, sappiamo però che non è possibile accettare per l’ennesima volta che i mandanti rimangano nell’ombra.
Per ottenere verità e non lasciarsi sopraffare da una violenza, tanto più insopportabile per la sua lucida follia, si è sviluppata in tutta Italia, grazie soprattutto all’uso della rete, un’ampia mobilitazione.
Così è stato anche a Catania. Alcune centinaia di persone si sono ritrovate di fronte alla Prefettura, per confrontarsi e reagire, o, anche, più semplicemente per “farsi coraggio” stando insieme. Il microfono aperto ha permesso un primo confronto.
Nessuno degli intervenuti aveva voglia di fare retorica, per questo motivo quando il Sindaco di Catania si è presentato al presidio, la maggioranza dei presenti non ha gradito l’intervento. Un’acritica, e un po’ scontata, condanna della violenza non è ciò che chiedevano i partecipanti.
E, soprattutto, viste le intimidazioni che sempre più spesso avvengono a Catania contro le fasce sociali più deboli e l’abbandono dei quartieri più disagiati, avrebbero preferito una presenza silenziosa del primo cittadino, che, se vuole, ha tutti gli strumenti istituzionali per esprimere la partecipazione della Città.

5 Comments

  1. non riesco a capire l’utilità d egli assembramenti o delle sfilate con le candele per protestare o per reclamare. La mafia non riceve alcun danno da queste manifestazioni. E’ stabilmente legata al potere istitutizionale. Si da il caso che mentre il popolo manifesta sotto le finestre di qualche autorità, all’interno vi siano soggetti che vengono ricevuti e riassicurati sui loro sordidi affari.Bisogna rivendicare la rappresentanza politica. Revocare il mandato ai parlamentari attuali anche se contro la costituzione. Bisogna agire contro gli attuali politici che sono ignoranti, incapaci e collusi. Gli attentati contro Equitalia hanno messo in risalto l’ingiustizia di tante leggi che vessano i cittadini. Cosa fanno i politici? Nulla. Vanno in giro con le candele. E’ una vergogna. questa forma di protesta è inutile e idiota.

  2. Oggi, 19 maggio 2012, anche a Catania è stato organizzato un presidio di risposta al vile attentato di Brindisi, un attentato che ha portato alla morte di una ragazzina di 16 anni e al ferimento di altre cinque sue compagne di scuola e che ha riproposto in maniera pressante il problema dei rapporti tra Stato e Criminalità Organizzata nel nostro paese.
    Un rapporto fatto di collusione, complicità, copertura istituzionale e politica oltre che di rapporti economici e finanziari che a Catania, come in tutto il Meridione, conosciamo bene.
    Una complicità che abbiamo combattuto e combattiamo ogni giorno contro quei poteri che in città speculano sulla vita di migliaia di cittadini per regalare appalti, terreni, consulenze ai rappresentanti di cosa nostra…
    Il nostro articolo a questo indirizzo: http://www.cpoexperia.it/stancanelli-contestato-catania/

  3. Togliamo il tag “mafia” perché la mafia non c’entra proprio niente. Questa é pure strategia della tensione, come dice anche l’articolo. Le autorità politiche in questi giorni sono solo in grado di pronunciare parole di circostanza…
    Meritati quindi i fischi all’Inno d’Italia di stasera da parte di ben 70 mila persone… Uno spettacolo clamoroso. Che le autorità riflettano invece di sproloquiare banalità e luoghi comuni sulla non-violenza…

  4. a proposito di fischi e fiaschi perchè non leggete l’ultimpo numero di MAGMA che ha pubblicato un pregevole articolo sulla SAC di Catania? Apprenderete tanto sul modo come vengono sprecati i soldini pubblici. E dopo? E’ sufficiente la Band sulle gradinate del palazzaccio? Per conto mio è solo una stupidata ignobile.

  5. chissà se il nuovo e tanto sbandierato procuratore della Repubblica ha letto il numero di Magma contenente l’articolo sulla SAC.Chissà se ha smosso qualche pedina per vedere a fondo quanti sprechi vengono consumati dalle nostre parti.Forse non ha fatto nulla ed ha solo ascoltato la bend ed il cantante che ragliava.

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