L’emergenza rifiuti a Palermo sembra non finire mai.
Berlusconi, che di immondizia se ne intende (come lui stesso ha pubblicamente affermato), ha addirittura addebitato alla precedente amministrazione Orlando il disastro odierno, rivendicando, all’opposto, i meriti dell’attuale giunta di centrodestra. Peccato che dopo tali dichiarazioni, quantomeno spregiudicate, la realtà abbia abbondantemente superato la fantasia.
Ecco, infatti, cosa denuncia Lorenzo Salvia sul Corriere della Sera del 21 giugno: “Inservibili. Sbagliati. E ora anche invendibili. I cassonetti comprati l’anno scorso per far partire a Palermo la raccolta differenziata si sono rilevati un fallimento. Misure errate, sistema di aggancio incompatibile: i camion non li possono sollevare e svuotare. L’Amia, l’azienda comunale che si occupa di rifiuti, aveva comprato un primo blocco di 1500 esemplari a 500 euro l’uno per un totale di 750 mila euro a spese dei contribuenti. Tutto inutile.”
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