Il mare della Sicilia non iventerà una groviera, non sarà più trivellato. E questo per parecchi motivi. Lo Stato non può più e la Regione non vuole, almeno per ora, concedere alle compagnie il permesso di trivellarne i fondali. O almeno così
Il 30 aprile a Niscemi migliaia di cittadini siciliani e tanti manifestanti provenienti da tutto il Paese avevano festeggiato per un’intera giornata la revoca delle autorizzazioni all’esecuzione dei lavori per la costruzione del MUOS. Certo, erano consapevoli che gli statunitensi avrebbero fatto
Isola delle Correnti (Portopalo di Capo Passero, Siracusa) un luogo magico, il più a sud d’Italia, una ‘punta’ che divide due mari: Ionio e Mediterraneo. Una piccola isola rocciosa di 10.000 metri quadrati, ultimi ad abitarla il farista con la famiglia (ma
“Abbiamo revocato definitivamente l’autorizzazione per il Muos (Mobile user objective system) di Niscemi”. Le parole del Presidente della Regione Sicilia Rosario Crocetta sono esattamente quelle che il movimento, organizzato nel Coordinamento regionale dei Comitati NoMuos, voleva, e si aspettava, che venissero pronunciate.
Una decisione poco meditata? un atto burocratico a chiusura di un procedimento già avviato? Non sappiamo, Certo è che il 4 febbraio scorso l’assessorato regionale Territorio e Ambiente aveva dato alla ditta agrigentina SOAmbiente l’autorizzazione ad aprire una discarica di inerti nella
Il MUOS? Una questione di sovranità nazionale più che di salute pubblica o di difesa dell’ambiente. A dirlo, con naturalezza e decisione non è un esaltato anti-americanista, ma il generale Fabio Mini, che ha ricoperto importanti incarichi militari in Italia e all’estero,
COMUNICATO STAMPA Il 28 mazo 2012 nasceva il Comitato di Base No MUOS di Modica, riunendo varie persone che si opponevano alla costruzione, da parte della marina militare degli Stati Uniti, di tre parabole satellitari all’interno della riserva naturale della Sughereta
Un sempre maggior numero di cittadini sembra avere a cuore la difesa e la tutela dei beni comuni; un costante, ed eccessivo, numero di amministratori pubblici continua nella scellerata politica delle privatizzazioni. Fortunatamente, i primi hanno imparato a difendersi, come nel caso
Revoca autorizzazioni per la costruzione del MUOS In data 11 febbraio 2013 il dirigente generale del dipartimento dell’Ambiente, Giovanni Arnone e l’assessore del Territorio e Ambiente, Maria Lo Bello hanno firmato “l’avvio della procedura di revoca dei seguenti provvedimenti autorizzatori”
Avvio della procedura per la revoca delle autorizzazioni regionali per la costruzione del sistema militare satellitare MUOS a Niscemi. L’assessora regionale siciliana al Territorio e Ambiente, Mariella Lo Bello, ha dato così inizio formale ad un