Il sequestro di un colossale patrimonio costruito attorno alle speculazioni sui parchi eolici in Sicilia e calcolato in un miliardo e mezzo di euro, il più ingente mai fatto in Italia, ha reso ancora più attuale il volume di Giacomo Di Girolamo,
Bandiere al vento sotto la sede della Prefettura. Sono quelle della UIL Pubblica Amministrazione, comparto polizia penitenziaria, e sventolano nella mattina di giovedì 5 maggio. Gli agenti sono lì, all’angolo tra via Etnea e via Prefettura e forniscono agli interessati un dossier
Passiamo dalle parole ai fatti. Anche se il fatto è solo una firma. Una firma da apporre sul sito www.nobavaglio.it. Raccogliamo molte firme, moltissime, per dimostrare che non ci stiamo. Non vogliamo la censura preventiva, non vogliamo essere tenuti all’oscuro, vogliamo esprimerci
Comunicato dell’associazione Radicali Catania, 16 aprile 2010 Il carcere di Piazza Lanza è una bomba ad orologeria. Le istituzioni intervengano subito: sarebbe irresponsabile continuare a fingere di non vedere che la situazione è sul punto di esplodere I segnali di allarme provenienti
Per risolvere il problema delle carenze nelle procure delle sedi meridionali, il governo non si è limitato ad offrire gli incentivi economici e di carriera che, come abbiamo visto, non hanno avuto nessuna efficacia. E’ intervenuto con un decreto legge del dicembre
Il piano di Alfano, di cui abbiamo esposto la prima parte, non si ferma all’edificazione di nuove strutture. Mira anche a introdurre “misure deflattive”, che alleggeriscano il sovraffollamento delle carceri. E prospetta nuove assunzioni di agenti di custodia. Per quanto riguarda le
Il progetto del Commissario straordinario Ionta, di cui abbiamo già parlato, è perfettamente congruente con il Piano del Governo, detto anche Piano Alfano. Ed è proprio questo Piano che suscita le maggiori perplessità, nel merito e nel metodo. Perchè, innanzi tutto, proclamare
Franco Ionta è divenuto Commissario straordinario per l’emergenza carceri e “potrà procedere in deroga alle ordinarie competenze, velocizzando procedure e semplificando le gare d’appalto”. Non vogliamo sottolineare il fatto che il “braccio operativo con cui gestire l’emergenza carceri sarà la Protezione civile”,