Liberi Libri

Ogni anno, l’acquisto dei libri scolastici rappresenta per molte famiglie un sacrificio non indifferente; nonostante i “tetti di spesa”, si raggiungono, infatti, cifre certamente significative. Almeno per chi frequenta la

Democrazia e diritti sindacali in un Liceo catanese

Una conferenza stampa convocata ieri dai Cobas-Scuola ha dato notizia della conclusione di un lungo contenzioso che ha visto, nel precedente anno scolastico, la R.S.U. del liceo scientifico Boggio Lera di Catania battersi per ottenere una corretta contrattazione di istituto. Il Giudice del

/

Un Calcio (Catania) al diritto allo studio

Il conto è presto fatto: un abbonamento in curva allo stadio costa 240 euro che moltiplicati per 24 fanno 5760 euro. Tanto costerà alle disastrate casse dell’Università di Catania regalare anche quest’anno 24 abbonamenti per assistere dalla Curva sud alle partite dell’amato Catania

Studenti siciliani, indecisi, tar-tassati, senza futuro

Indecisi, preoccupati, pessimisti sul loro futuro. Sono così , all’indomani della maturità, gli studenti siciliani che non sanno neppure cosa fare, a quale facoltà iscriversi, nè intravedono prospettive di lavoro. Così una indagine realizzata dall’Istituto Nazionale di Ricerche Demopolis tra gli studenti

Scuola Superiore di Catania, si prepara il funerale?

Se ne torna a parlare soprattutto per due motivi: la pubblicazione del bando di concorso, la diffusione di una lettera inviata dal preside di Giurisprudenza, Vincenzo Di Cataldo, al rettore. Così la Scuola Superiore di Catania, di cui ci siamo ampiamente occupati

Università, il nuovo statuto per rafforzare vecchie logiche

Il 21 luglio il Senato accademico dell’Università di Catania, con ventuno voti favorevoli, cinque contrari e due astensioni, ha deliberato l’adozione del nuovo Statuto d’Ateneo. Argo ha chiesto al Coordinamento Unico d’Ateneo una prima riflessione sugli effetti di tale cambiamento. Lo statuto

/

Tempo pieno a scuola, la Pestalozzi in trincea

Ragazzini a rischio, che hanno come alternativa la strada o, al massimo, una tv. Sono quelli dei quartieri periferici di Catania, ai quali il governo Berlusconi vorrebbe togliere il tempo pieno, questa preziosa possibilità di imparare di più e di relazionarsi con

1 29 30 31 32 33 48