Per raccogliere l’eredità di Pippo Fava, dobbiamo permettere a chi vuole fare buon giornalismo di poterlo farlo, con tutte le garanzie, compresa la modifica della legge sulla stampa che risale al 1948. Un impegno che la
“Gli sforzi europei per la ripresa dal Covid si concentrano sulle regioni più povere, come la Sicilia” nel tentativo di farle “salire di livello”, leggiamo su The Economist dello scorso 28 novembre: Sicily is desperate for the EU’s cash. L’articolo, che potete
A raccontare una città dominata dall’intreccio di imprenditoria, politica e criminalità organizzata, saldate insieme dal monoplio mediatico dell’editore Mario Ciancio Sanfilippo, è Antonio Fisichella nel suo “Una città in pugno. Informazione, affari, politica e mafia: Catania al tempo di Mario Ciancio. Una
Comparso una sola volta su RaiNews 24, quasi ignorato dalla Rai e dagli altri media, il video che oggi vi proponiamo è circolato soprattutto per iniziativa di giovani calabresi impegnati nella difesa e nel miglioramento della propria terra. Eppure il discorso tenuto
“Forse avete più paura voi nel condannarmi, che non io nel subire la condanna”, così Giordano Bruno al termine del processo che lo avrebbe condannato al rogo. Chi lo uccise non riuscì a fermare l’affermazione e lo sviluppo del libero pensiero. Allo
L’accesso alle informazioni, la possibilità di conoscere le attività della pubblica amministrazione sono previsti per legge. Anche per quanto riguarda le trivelle. Potremmo dire soprattutto per le trivelle, un tema su
Trentacinque anni fa anche Catania ebbe il suo “cadavere eccellente”, il giornalista-scrittore Giuseppe Fava. La sua uccisione aprì una fase nuova, inquietante e drammatica nella vita della città etnea, facendo tramontare definitivamente la teoria, peraltro già in crisi dopo l’assassinio del
Di mafia, di giornalismo, e soprattutto di quei giornalisti che la mafia la vogliono capire e raccontare davvero, ha parlato a Catania, ospite della libreria Cavallotto, il giornalista di Repubblica Attilio Bolzoni. Ideatore della collana “Mafie”, edita da
“Il più bel titolo che si sia mai stato trovato per un giornale”. Così Leonardo Sciascia definì “Malgradotutto”, il nome scelto da un gruppo di giovani di Racalmuto per il
Fare leva sulla paura, sulla insicurezza e individuare qualcosa/qualcuno contro cui è possibile scagliarsi sfogando la propria rabbia. E’ questo un meccanismo antico, stigmatizzare il