Schegge come frecce, un'altra storia della Sicilia

Riceviamo e pubblichiamo una recensione del libro “Schegge di Storia siciliana” di Elio Camilleri, pubblicato da Di Girolamo. Ne è autrice Miette Mineo, anch’essa scrittrice catanese, anch’essa proveniente dal mondo della scuola e proiettata alla riscoperta della sua città, su cui ha

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A Comiso, trent'anni dopo

A 30 anni di distanza, nella data simbolica del 4 aprile  (la manifestazione dei ‘centomila’), molte associazioni, della società civile e di una parte del movimento sindacale, propongono, in nome dei valori della pace, di tornare a Comiso. Può essere un’importante occasione per

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In un film Guccione e il Mare con la maiuscola

Osservare un pittore mentre dipinge non è facile. Noi, però, ci siamo riusciti: grazie al regista Nunzio Massimo Nifosì e al suo film “Piero Guccione, verso l’infinito” siamo entrati nell’atelier del pittore di Scicli. Abbiamo così potuto tuffarci nelle atmosfere rarefatte delle

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No surrender, quando il futuro si allontana

Partire o restare nella propria terra? Nei giorni scorsi a Catania, al cinema King, sono stati proiettati un corto e un documentario su questo tema. “No surrender. Storie di chi parte e di chi resta” è stato organizzato da Cinestudio, CTzen, UPress

Le idee si muovono con i libri

Che il pensiero si muova con, attraverso e sui libri é dimostrato anche da questa storia. E’ una piccola grande esperienza. Ce la racconta Graziella Priulla, professore straordinario di “Sociologia dei Processi Culturali e Comunicativi” presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di

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Le siciliane che hanno fatto l'Italia

Le siciliane non sono tantissime ma non sono da meno, non sfigurano certo tra le altre, tra le tante “che hanno fatto l’Italia”. A cominciare da Giuseppa Calcagno Bolognara, meglio nota come Peppa a cannunera. Parliamo della mostra “Le donne che hanno

Carmelo Salanitro, dal liceo Cutelli a Mauthausen

Si celebra oggi la giornata della Memoria, istituita nel 2000 in ricordo della Shoah (annientamento, sterminio) e di tutte le vittime del nazismo. Anche a Catania ci fu chi pagò il suo antifascismo con la vita. Fu il professore Carmelo Salanitro che

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