Muos, ora anche il Ministero chiede chiarezza

Non sono bastati ecologisti, comitati e associazioni, il comune di Niscemi e due ricercatori del Politecnico di Torino. Ora anche il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio lancia un SOS, visto che la stazione di telecomunicazioni militari di Niscemi è già

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UNESCO in salsa sicula

Un bel megaporto a Lipari? Perché no? E’ la moda del momento! Un’aviopista a Vulcano? Un’emozione unica atterrare in mezzo agli sbuffi di zolfo! Una passerella in legno e acciaio sul fiume Anapo? Indispensabile per facilitare la visita alla necropoli di Pantalica.

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Crescete e moltiplicatevi (le indennità)

Avrebbero dovuto ripetere il prodigio della pesca miracolosa, hanno ripiegato sul più fattibile “crescete e moltiplicatevi”, riferito però alle poltrone e alle indennità personali piuttosto che ai pesci. Stiamo parlando dei Consorzi di ripopolamento ittico, l’ennesima perla dei provvedimenti di sostegno all’economia

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Adotta l'acqua pubblica

Dal San Rubinetto di casa nostra alle fontanelle condominiali, a quelle delle piazze e delle strade della nostra città. Continua la battaglia del Forum Catanese per l’Acqua pubblica contro l’acqua imbottigliata e a favore dell’acqua del rubinetto, che ha il vantaggio di

Il tappo …trasformista

Buttar via ciò che non ci serve sul momento spesso è un gesto istintivo . Eppure, da quello che siamo abituati a considerare rifiuto, possono nascere oggetti graziosi e anche utili. Costruendoli con le nostre mani ci potremo divertire oltre che realizzare la buona

ConviBio, un nuovo modo di stare insieme in campagna

Metti una domenica in campagna, la compagnia degli amici ed anche la possibilità di fare nuove conoscenze, esperienze. Un modo nuovo di stare insieme, riscoprendo la terra e i suoi frutti. Una scampagnata libera, senza inviti formali ma aperta a tutti coloro

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Arrestato Caltagirone, amante dei porti

Dalla laurea graziosamente conferita dal Magnifico Recca e dall’università di Catania all’ordine di custodia cautelare della Procura di Imperia. Sempre di carte si tratta ma la prima era honoris causa, a titolo d’onore; nella seconda, a quanto pare, l’onore entra molto poco.

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