E’ un area di grande interesse paesaggistico, naturalistico, archeologico, creata dall’affiorare di colate laviche su un substrato di argille marnose. Vi si trovano sorgenti, una ricca flora di acqua dolce e persino un rarissimo granchio di fiume.
Questo paradiso ambientale non è in lontane isole esotiche ma a casa nostra, tra i comuni di Catania e Sant’Agata Li Battiati. E’ la collina di Leucatia, una scarpata ricoperta da un ricco bosco di macchia mediterranea, con notevoli testimonianze storiche e archeologiche, come l’acquedotto dei Benedettini e un edificio a pianta quadrata di età imperiale romana.
Legambiente ha denunciato alla magistratura l’ennesimo delitto ambientale.Nonostante, infatti, la zona sia sottoposta a vincolo di notevole interesse pubblico, in una parte dell’area che ricade nel Comune di Catania sono stati avviati lavori di sbancamento con il nulla osta del servizio per i beni paesistici, naturali, naturalistici e urbanistici della Soprintendenza ai Beni culturali e ambientali di Catania.
E’ stata già manomessa la stratigrafia di una vasta area nella quale erano stati rinvenuti molti reperti archeologici. Con quel nulla osta il Servizio per i beni paesistici sembra aver ignorato gli studi della stessa Soprintendenza.
Ora la denuncia di Legambiente. Speriamo serva a fermare lo scempio.
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