Nella prima settimana di maggio, il periodico InChiostro ha dedicato un numero speciale alle scadenze elettorali, le elezioni per il Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari, che si sono poi svolte tra il 14 e il 15 maggio, e l’appuntamento dei referendum dell’8 e 9 giugno, a cui oggi ci approssimiamo.
Alla presentazione dei referendum è dedicato un articolo di Riccardo Vigneri, corredato da una tabella, da lui elaborata insieme ad Elisa Fisichella. In essa vengono riassunti – su tre colonne – i cinque quesiti referendari, la situazione attuale dovuta alle normativa vigente e i cambiamenti che verrebbero introdotti in caso di vittoria del sì.
Questa tabella ci è sembrata un’utile introduzione ad un tema che approfondiremo nei prossimi articoli e, ringraziando i nostri amici di InChostro, ve la riproponiamo.
Ricordiamo in premessa che ben quattro dei cinque quesiti a cui siamo chiamati a rispondere riguardano il mondo del lavoro, toccando temi complessi e delicati, anche se con una formulazione tecnica di comprensione non immediata.
Per esempio, il tema del licenziamento illegittimo, attualmente discipinato in modo diverso se il lavoratore è stato assunto prima o dopo il 7 marzo 2015. Per le piccole imprese si pone anche il problema della determinazione dell’eventuale risarcimento.
Ecco i primi due quesiti, la situazione attuale, cosa cambierebbe:

Nel terzo quesito viene posto il problema se si debba o meno giustificare la stipula di un contratto a termine invece che a tempo indeterminato, mentre il quarto quesito pone il drammatico problema della sicurezza sul lavoro, delle responsabilità e dei controlli, in caso di appalti e subappalti.
Terzo e quarto quesito in tabella

Sulla concessione della cittadinanza italiana, e sui tempi in cui è possibile ottenerla, verte il quinto quesito.

Si tratta di temi molto significativi, sui quali è importante esprimersi. Non basta, ad esempio, rammaricarsi quando accadono gli incidenti sul lavoro o quando la precarietà dei contratti rende impossibile, soprattutto ai giovani, programmare seriamente la propria vita . Facciamo la nostra parte. Informiamoci e votiamo con cognizione di causa.
grazie per l’articolo e la chiarezza espositiva