Tantissimi in tutta Italia, migliaia a Catania, il 7 ottobre gli studenti hanno partecipato in modo straordinario alla giornata nazionale di mobilitazione per dire no ai tagli all’istruzione e alla cultura, per dire che il debito non deve essere pagato da chi subisce la crisi, ma, soprattutto, per rivendicare il “diritto al futuro”, a fronte di un presente drammaticamente contrassegnato da incertezza e precarietà.
A Catania il corteo, indetto dal Movimento Studentesco Catanese e dai Collettivi delle scuole secondarie superiori, si è concluso in piazza Dante con un’assemblea aperta che ha deciso di organizzare il 15 ottobre, data scelta -su proposta degli Indignados spagnoli- per la mobilitazione europea contro Governi e Banche, assemblee e autogestioni all’interno delle scuole superiori per riflettere sulla crisi e solidarizzare con i cortei che quel giorno attraverseranno molte capitali europee.
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