Categories: Istruzione

Una collanina per imparare a raccontare

Racconti per bambini, romanzi gialli, fumetti, opere teatrali hanno qualcosa in comune? L‘intreccio, risponde Carla Virzì, che ha provato a innestare le varie forme narrative sulle basi teoriche della sceneggiatura, da tempo molto strutturate.
Lo ha fatto in un compendio di scrittura che sarà messo a disposizione dei docenti – di vari ordini di scuole – che parteciperanno ad un concorso di storytelling previsto per la prossima primavera, “La collanina”.
Se a dare ritmo ad una storia – scrive Virzì – è “la sua ripartizione in atti, in punti di svolta, in fasi di crisi, in momenti determinanti, anche un racconto per bambini può beneficiare di un approccio scientifico alla scrittura, che nulla toglie alla libertà creativa”.
Ecco l’uso del termine storytelling che nasce non da una moda anglofona ma dal contenuto molto ampio di questa parola, che racchiude forme diverse di scrittura. Un corrispettivo in lingua italiana, ad esempio il termine contastorie, avrebbe dato – spiega Virzì – una connotazione “da racconto popolare”, molto più limitata.
Il concorso si rivolge agli alunni di scuola che vogliano misurarsi con la scrittura e fare nel contempo un percorso formativo. Possono partecipare le scuola secondarie di primo e di secondo grado. Le prime con un elaborato di gruppo, le seconde con elaborati a firma di uno o, al massimo, due autori. I partecipanti sceglieranno la sezione per cui concorrere: sceneggiatura, narrativa o graphic novel.
Avendo il concorso anche una finalità formativa, chi avrà compilato la domanda di iscrizione e versato la relativa quota, potrà scaricare il compendio di storytelling in formato pdf. Il 7 marzo 2017 è il termine ultimo per iscriversi e inviare i materiali.
Perchè ‘La collanina’? Perchè così si intitola il progetto di crowdfunding, a cui il concorso è collegato, che ha già prodotto racconti illustrati per bambini dai sei ai dieci anni. Una piccola collana o una collana per piccoli, dunque, ma non solo. Nella scelta del nome c’è anche “l’idea del viaggio, dello scambio, dell’incontro, evocata dal gingillo di una bancarella che mettiamo al collo mentre giriamo il mondo”. Si tratta infatti di storie di accoglienza e di multicultura, ispirate a bambini dai tratti caratteriali e fisici molto diversi tra loro.

articoli correlati su argocatania.org

Nato da un’idea di Carla Virzì, il concorso è organizzato e gestito dall’associazione culturale Formac Educational, in collaborazione con SkillHub e con Taobuk Festival, sotto il Patrocinio del Comune di Catania e della Scuola Superiore di Catania. Sponsor dell’iniziativa: Dino Audino Editore.
La Formac Educational, conosciuta dalla maggior parte degli istituti scolastici per le Olimpiadi nazionali cooperative Asso della grammatica, oggi diventa punto di riferimento per le scuole anche sul fronte della scrittura, in un percorso che dalla grammatica italiana porta alla letteratura.

Argo

View Comments

Recent Posts

Autonomia Differenziata: opportunità o regresso?

Che ci siano differenze tra Nord e Sud, e in genere tra le Regioni italiane,…

1 giorno ago

Primo maggio 2024

Rispetto al 2015 nulla è cambiato. Le morti sul lavoro sono anzi cresciute. Non dimentichiamo…

2 giorni ago

Unione Europea, il nuovo patto sulla Migrazione e i Paesi del Mediterraneo meridionale

Lotta ai trafficanti di esseri umani in tutto il globo terracqueo, piano Mattei, aiutiamoli a…

4 giorni ago

Catania e le ville che non ci sono più, inutili ingombri sacrificati alla speculazione

Il travolgente sviluppo edilizio che contrassegnò la Catania degli anni cinquanta fece delle vittime illustri,…

1 settimana ago

25 aprile, il dovere di essere partigiani oggi

Di grande attualità e grande chiaroveggenza ci è parso questo articolo di Nino Recupero, apparso…

1 settimana ago

La lenta agonia del sistema sanitario pubblico italiano

I numeri sono quelli del Documento di Economia e Finanza (DEF), a citarli è Nino…

2 settimane ago