Altri centri furono gravemente danneggiati, si contarono 400 morti, migliaia di feriti, oltre 70.000 sfollati, che per anni vissero in tendopoli e baraccopoli.
Altra pagina nera fu quella della riscostruzione, dagli interventi iniziali inadeguati ai ritardi e alle speculazioni che caratterizzarono investimenti e appalti.
Poggioreale, uno dei Comuni maggiormente colpiti, dopo il terremoto venne abbandonato al suo destino ed è tuttora una città fantasma.
Per dare voce a queste macerie, per restituire visibilità e recuperare il valore culturale di questo luogo così caratteristico, l’associazione Officina delle Visioni ha voluto realizzare un reportage su questa città, presentato a PiazzArte 2014 di Gravina
Ancora una volta la fotografia, strumento privilegiato per fare ‘memoria visiva’, documentare e denunciare, quando serve, può contribuire a far sì che quanto accaduto non venga consegnato all’oblìo.
Che ci siano differenze tra Nord e Sud, e in genere tra le Regioni italiane,…
Rispetto al 2015 nulla è cambiato. Le morti sul lavoro sono anzi cresciute. Non dimentichiamo…
Lotta ai trafficanti di esseri umani in tutto il globo terracqueo, piano Mattei, aiutiamoli a…
Il travolgente sviluppo edilizio che contrassegnò la Catania degli anni cinquanta fece delle vittime illustri,…
Di grande attualità e grande chiaroveggenza ci è parso questo articolo di Nino Recupero, apparso…
I numeri sono quelli del Documento di Economia e Finanza (DEF), a citarli è Nino…