Può apparire paradossale ma questa partita è stata davvero giocata, sabato scorso, tra alcuni nigeriani appena sbarcati e i volontari del Centro Astalli.
I nuovi arrivati, insieme a qualche altro migrante afgano, ghanese, hanno conteso –raggianti– la palla agli avvocati e ai medici disposti ad aiutarli nelle richieste di asilo, nei ricorsi contro i dinieghi, nei problemi di salute.
Un momento di gioia, di vitalità, di speranza, in attesa che le autorità locali decidano cosa fare della casa di accoglienza don pino Puglisi, ancora inutilizzata nonostante l’emergenza arrivi, e soprattutto in attesa che le autorità nazionali ed europee creino quel ‘corridoio umanitario‘ che permetterebbe ai migranti che
Guarda le foto di Marilina Ferrara
Avevamo una perla e la stiamo distruggendo. E’ la sanità pubblica. E’ il sistema sanitario…
Dopo aver sperimentato l’esaltante esperienza della concertazione per San Cristoforo, a cui si potrebbe aggiungere…
Riceviamo da Massimiano Aureli, coordinatore regionale dell’UAAR (Unione Atei e Agnostici Razionalisti), un contributo che,…
Su un'immagine di Mauro Biani le parole sempre attuali di Bertold Brecht
Riceviamo e pubblichiamo il messaggio di Andrea C., che ci segnala una nuova struttura commerciale…
Cari fratelli, buona sera. Con questa semplice ed amichevole espressione di saluto Jorge Bergoglio la…