“Comu è sula la strata a st’ura/e cu avia ti partiri parteu/e cu avia ti moriri moreu/e cu avia ti chiangiri chiangeu”, recitano i versi mentre la strada una volta stretta come un budello si allarga a dismisura, a significare che siamo noi talora a creare difficoltà, a impuntarci con caparbietà creando problemi quando non ce ne sono.
Ha ribadito questo concetto la regista, ospite a Catania nei giorni scorsi al Cinema King. “La gente ingigantisce le difficoltà – ha detto Emma Dante – e ne crea dove non ce ne sono”. Come Rosa e Samira che si affrontano per nulla e per nulla si contrappongono in un duello all’ultimo sangue.
Di un altro antagonismo, quello tra le città di Palermo e Catania si parla anche al King. “Non c’è ragione di contrasto – ribadisce Emma Dante – Ho studiato in un liceo catanese, ho vissuto a Catania per tanti anni e pur essendo palermitana mi sento anche qui a casa mia”.
Poi parla ancora di Catania e dello Stabile che in passato l’ha chiamata facendo conoscere ai catanesi opere teatrali meravigliose e fantastiche come “Il festino” o “Mpalermu”.
Ma torniamo alla colonna sonora e alla canzone dei fratelli Mancuso che adesso potrete ascoltare cliccando qui.
Il brano, tratto da Bella Maria , album Amiata arte edizioni musicali, ha vinto il premio Soundtrack star per la colonna sonora assegnato dalla giuria presieduta da Giuliano Montaldo e composta da Cremonini, Delli Colli, Castaldo, Paternò.
«Pur in una costruzione asciutta – così la motivazione – in cui la forza è affidata a gesti, silenzi e dialoghi nell’assenza di una colonna sonora tradizionale, si consegna ad un solo brano musicale l’emozione e il senso più profondo dell’opera. Un risultato ottenuto anche grazie alla sintonia, frutto di un lungo percorso, tra Emma Dante e i Fratelli Mancuso».
La giuria ha premiato «la ricerca coerente, originale e appassionata che questi artisti da sempre dedicano alle sonorità tradizionali siciliane reinventandole».
«Questo brano – dicono Enzo e Lorenzo Mancuso autori ed esecutori – è nato in un piccolo paese della Sicilia, Sutera in provincia di Caltanissetta, per raccontare la solitudine, l’esodo biblico che hanno vissuto i paesi dell’interno della Sicilia».
«Emma Dante aveva già lavorato con noi, conosceva il nostro repertorio, ha ascoltato diverse canzoni e ha scelto “Comu è sula la strata” perchè rappresentava benissimo tutta l’opera. E la giuria ha colto quest’idea».
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