Categories: Sanità

Lila, non tacere sui diritti

Vinci un concorso per lavorare come operatore sanitario ma, essendo sieropositivo,  il posto di lavoro ti viene negato. Una storia di altri tempi? No, è semplicemente quanto è avvenuto oggi in uno degli ospedali catanesi. In una conferenza stampa, svoltasi presso la sede della LILA (Lega Italiana per la Lotta contro l’ AIDS), sono stati Valentina Riolo e Michele Giorgianni (i due avvocati dell’uomo) a denunciare l’accaduto.
La voglia di non subire passivamente un evidente sopruso ha, infatti, portato il protagonista (evidentemente involontario) della vicenda a contattare gli avvocati, e il Tribunale di Catania – sezione lavoro – gli ha dato ragione, costringendo l’ azienda a reintegrarlo nel posto di lavoro.
Ottenuto il lieto fine, in altri casi dell’intera vicenda, probabilmente, non se ne sarebbe più parlato. Il lavoratore, però, ha giustamente ritenuto, e in ciò è stato supportato dagli avvocati (che lo hanno seguito dal punto di vista legale, ma che hanno, anche, condiviso l’indignazione umana e morale per quanto accaduto) che fosse necessario ‘andare avanti’ per evitare che anche altri potessero subire analoghe umiliazioni e negazione di diritti.
Peraltro nel passato l’uomo aveva lavorato, nel nord Italia, in un’azienda sanitaria, rispettando, ovviamente, i protocolli previsti in questi casi. Protocolli che tutelano la salute della persona sieropositiva, come quella degli utenti.
In particolare, i legali hanno sottolineato negativamente il comportamento di una dottoressa che, durante le visite di controllo successive alla vincita del concorso, non solo ha spinto il lavoratore a ‘confessare’ la positività, ma lo ha dichiarato immediatamente inidoneo, impedendone l’assunzione.
Dimostrando, la dottoressa, di guardare alla sieropositività con un’ottica ormai superata dalle attuali conoscenze scientifiche ed operando con modi che configurerebbero, e infatti è stato avviato un procedimento penale, una vera e propria violenza privata.
Temi, questi ultimi, ripresi dal professor Luciano Nigro (infettivologo e presidente della LILA Catania) che ha sottolineato come oggi i passi in avanti nell’affrontare AIDS e sieropositività fanno sì che una persona con HIV in terapia e con carica virale azzerata riduce quasi allo zero il rischio di contagio.
Di tutto ciò occorre tenere conto se si vogliono evitare passi indietro e nuovi processi di criminalizzazione ed emarginazione che, insieme alle persone sieropositive, colpirebbero tutti, rendendo, in ultima istanza, meno tutelato lo stesso diritto alla salute.
Infine, a conferma che qualcosa sta cambiando è intervenuto (unica, comprensibile, richiesta non scattare foto) il protagonista della storia. Un intervento importante per ricordare che non si può rinunciare ai diritti, ma che, soprattutto, a nessuno, per nessun motivo, può essere imposto il silenzio.

AddThis Website Tools
Argo

Recent Posts

Contro il riarmo europeo e la minaccia di guerra mondiale, smilitarizzare SigonellaContro il riarmo europeo e la minaccia di guerra mondiale, smilitarizzare Sigonella

Contro il riarmo europeo e la minaccia di guerra mondiale, smilitarizzare Sigonella

Tantissime realtà regionali siciliane si sono mobilitate a seguito degli avvenimenti sempre più drammatici che…

8 ore ago
Polpo Mondo, Catania Pride 2025. Perchè c’è ancora tanta strada da farePolpo Mondo, Catania Pride 2025. Perchè c’è ancora tanta strada da fare

Polpo Mondo, Catania Pride 2025. Perchè c’è ancora tanta strada da fare

“Vergogna, fate schıfo, come li avete fatti questi figli? Ve ne dovete andare dall'Italia”. La…

1 giorno ago
Fine Vita, una legge popolare per garantire dignità e tempi certiFine Vita, una legge popolare per garantire dignità e tempi certi

Fine Vita, una legge popolare per garantire dignità e tempi certi

Della legge di iniziativa popolare sul Fine Vita, per la quale è in corso una…

2 giorni ago

Donne e violenza di guerra. Anche nel mondo antico

Ancora una volta l'archeologa e saggista Francesca Valbruzzi ci propone l'intervista ad un/una collega che…

4 giorni ago

Il ragazzino con la pistola e l’emergenza negata

Nelle stesse ore in cui il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella definisce le periferie "veicoli…

6 giorni ago

La sciara e l’acqua. Salviamo gli Orti della Susanna

Le cosiddette “sciare”, in passato considerate aree povere, sterili, di scarso valore e praticamente inutili,…

1 settimana ago