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Il Gapa, Report e il deputato bugiardo

Una associazione (GAPA) presente da 25 anni a San Cristoforo, con un piccolo giornale (I Cordai) che dà voce al lavoro dei volontari e a tutto il quartiere, da una parte. Un giovane di “buona” famiglia (Sammartino) che ha scelto la politica (cambiando casacca) forse non proprio con la preoccupazione del bene comune, dall’altra. E infine una trasmissione televisiva “diversa” dalla tv commerciale, che vuole dare ai cittadini gli strumenti per capire, Report.
E’ stata proprio l’ultima puntata di questo programma, trattando il tema del voto di scambio, a parlare di San Cristoforo e del preteso intervento del neo deputato nella pulizia dell’area verde di via De Lorenzo. Il Gapa reagisce a questa “falsità” e mette i puntini sulle i. La pulizia di questo piccolo, trascurato, polmone verde di un quartiere abbandonato dalle istituzioni, è avvenuta per iniziativa di Legambiente Catania nella giornata “Puliamo il mondo”. Hanno partecipato il GAPA, i ragazzi di una scuola del quartiere, il parroco e alcuni residenti. Di Sammartino neanche l’ombra.
Ecco la lettera aperta a Milena Gabbanelli e a Claudia Di Pasquale, autrice del servizio in questione, scritta da uno storico volontario del GAPA, Giovanni Caruso.
Sono Giovanni Caruso, ex foto giornalista e tra i fondatori dell’Associazione GAPA (Giovani Assolutamente Per Agire), centro di aggregazione popolare che da 25 anni lavora nel quartiere di San Cristoforo. Quartiere del centro storico di Catania, considerato periferia per il degrado sociale e politico. Quartiere vessato dalla cosche mafiose, che tolgono diritti e democrazia in complicità con la mala politica e la cattiva amministrazione.
La nostra Associazione da sette anni pubblica un giornale di quartiere, “iCordai”, per sopperire alla mancanza di libera informazione, informazione che in questa città è sotto il controllo dell’editore e direttore Mario Ciancio, come più volte avete denunciato.
Ieri sera abbiamo avuto modo di vedere l’inchiesta “Voti di scambio” (min. 00:58:36) di Claudia Di Pasquale che si è soffermata sulla città di Catania. In particolare ha parlato del giovane neo deputato Sammartino e di come questi pare abbia utilizzato la pratica del voto di scambio.
Nel vostro servizio si è vista un’area del quartiere San Cristoforo (anche se stranamente non viene nominato) denominata “Area Verde Attrezzata” di via De Lorenzo, realizzata circa cinque anni fa con i fondi europei per il Piano Integrato “San Cristoforo SUD”, ennesima speculazione per favorire imprese e clientele su progetto che era di tutto rispetto in quanto piccolo polmone verde nel cuore di questo quartiere.
L’area in questione in questi anni è stata abbandonata dalle istituzioni (così come piazza Don Puglisi e piazza Don Bonomo), vandalizzata e “consegnata” alle cosche mafiose e ai suoi pusher che ormai presidiano tutti gli spazi pubblici del quartiere. Il nostro piccolo giornale ha più volte denunciato l’abbandono di questi beni comuni e pubblici ottenendo poche risposte e reazioni.
L’affermazione che quell’abitante intervistato da voi e il consigliere Piero Finocchiaro abbiano pulito l’area verde grazie all’intervento del deputato Luca Sammartino è una grande falsità, falsità usata da questi solo a scopi e fini elettorali.
Il 29 settembre scorso “Legambiente Catania” ha coinvolto l’Associazione GAPA, una classe di quinta delle scuola elementare Cesare Battisti, il parroco Don Ezio della chiesa San Cristoforo e alcuni abitanti della zona, con la tiepida partecipazione di alcuni netturbini e di un tecnico dell’Assessorato all’ecologia, a pulire quell’area nell’ambito dell’iniziativa nazionale “Puliamo il mondo.
In quell’occasione abbiamo tolto tutto ciò che era pericoloso (panche divelte, tavoli spezzati, rifiuti di vario genere, fra cui grosse siringhe che servono per dopare i cavalli, quelli delle corse clandestine, infatti adiacente all’area verde esiste una stalla abusiva e illegale).
Siamo indignati dell’arroganza di questo deputato regionale che si attribuisce meriti non suoi e che sicuramente, come tutti gli altri, dimenticherà questo luogo e il quartiere intero.
Vi invito a consultare il numero de “I Cordai” che si è occupato di quest’area e di altro ancora, e vi chiediamo calorosamente di contattarci se ne volete sapere di più.
Cordiali saluti, buon lavoro e continuate così!
Giovanni Caruso, “Associazione GAPA”

Argo

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