La “risoluzione consensuale” è sì prevista dal contratto nazionale di lavoro; è, però, accordata a patto che i dirigenti scelgano di andarsene a distanza di anni dalla pensione e che l’ente sia con un bilancio in buona salute. Per far risparmiare i Comuni, insomma, non per meglio indebitarli. Ambedue condizioni che non ci sembra ricorrano in questo caso.
Solo dieci gerontocrati che al momento della liquidazione avevano superato l’età pensionabile dei quarant´anni di servizio sono costati all’amministrazione circa un milione di euro. Non c’è male per un Comune che di debiti ne ha per un miliardo.
Leggi l’articolo di Rosamaria Di Natale su La Repubblica di Palermo del 28.12.2009 Catania maxibonus per i dirigenti anziani
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