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Una mafia geneticamente modificata?

Non solo criminali, assassini, delinquenti. Non solo riciclatori di denaro sporco. Non solo politici che scambiano denaro e favori con voti. Non solo amministratori corrotti. Adesso a chiedere l’intervento del mafioso c’è anche la gente comune, il nostro vicino di casa.
A chiedersi se la mafia abbia subito un’allarmante mutazione genetica è l’Asaec, l’Associazione antiestorsione Libero Grassi di Catania. A seguito del recente blitz antimafia della Squadra mobile di Catania, infatti, non sono finiti in galera solo 25 presunti appartenenti al clan dei Piacenti, meglio noti come “Ceusi”. Destinatari di 12 avvisi di garanzia per riciclaggio, favoreggiamento e reati contro la pubblica amministrazione, anche esponenti della società civile, dell’imprenditoria, della sanità e persino delle forze dell’ordine.
Una circostanza che gli investigatori hanno definito “allarmante” e che induce l’Asaec – Associazione antiestorsione Libero Grassi di Catania – a porsi e a porre all’intera comunità una domanda: «Il male mafia ha subito una mutazione genetica?». «Viene fuori l’immagine di una società in metastasi – commentano i soci Asaec in una nota – dove l’interesse comune è saltato e tutto ciò che conta è riuscire ad ottenere, a qualunque costo, il proprio bieco risultato». Il quadro emerso dalle indagini è desolante. Una lite condominiale? Chiama il Clan. Vuoi essere sicuro di aggiudicarti una casa in un’asta giudiziaria? Chiama gli uomini della cosca. Vuoi recuperare crediti? Ecco che il mafioso, usando metodi convincenti, ti fa riavere il denaro.
Ma non basta. Un medico ricorre alla mafia per avere accesso alla cartella clinica di una paziente ricoverata; un esponente delle Forze dell’Ordine per “convincere” la moglie a non separarsi. «Il colletto bianco dal cuore sporco – continua la nota dell’Asaec – il professionista suggeritore, l’imprenditore che pensa di sfruttare la situazione, il politico corrotto o addirittura l’esponente delle forze dell’ordine inerme sono persone che costruiscono una rete parallela di favori ed espedienti dannosissimi per la collettività poiché riducono drasticamente la credibilità delle istituzioni e legittimano le cosche ad accrescere il loro potere».
“E’ così da sempre. Nessuna mutazione genetica” dice qualcuno.. Anche se così fosse, questo non può consolarci.
Leggi il testo integrale del comunicato Asaec

Argo

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