Piazza Carlo Alberto, a Catania, significa Fiera, un grande mercato all’aperto, un luogo “colorato”, che ogni giorno, puntualmente, si popola di venditori e acquirenti.
Domenica 11 ottobre, dal pomeriggio a tarda sera, la piazza si è colorata di persone. Diverse Associazioni catanesi e molti gruppi di immigrati hanno, infatti, dato vita alla seconda edizione della “Festa di strada delle contaminazioni – Catania città aperta all’accoglienza”.
Bambini (tanti) e adulti (veramente numerosi) hanno gustato cibi tradizionali e danzato insieme, trascinati dal ritmo dei gruppi musicali. African Ngewel (Senegal), Sangeet group (Mauritius), Scanzunati (Italia), solo per citarne alcuni.
Ma, soprattutto, hanno riaffermato che la convivenza è possibile, e necessaria, e che il razzismo può essere sconfitto. E infatti la giornata si è conclusa con l’impegno per una grande presenza “catanese” alla manifestazione per i diritti, contro la xenofobia e l’omofobia del 17 ottobre a Roma.
Il travolgente sviluppo edilizio che contrassegnò la Catania degli anni cinquanta fece delle vittime illustri,…
Di grande attualità e grande chiaroveggenza ci è parso questo articolo di Nino Recupero, apparso…
I numeri sono quelli del Documento di Economia e Finanza (DEF), a citarli è Nino…
C’è Catania sullo sfondo dell’ultimo romanzo di Simona Lo Iacono (Virdimura, Guanda ed., 2024), ambientato…
Una petizione on line, una lettera al sindaco, volantini, interviste ai media locali, un’assemblea cittadina…
Qualche giorno fa sono state depositate le motivazioni della sentenza di appello su Mimmo Lucano,…