Quattro giorni, andata e ritorno, per macinare 4.000 km in pulmino e misurare la distanza che ci separa da una guerra che ci appare insieme lontana e minacciosamente vicina. E’ partita da Trieste il 31 marzo la quinta carovana della pace, organizzata
Camminare insieme contro la guerra, riaccendere la speranza. E unire l’Italia di chi è contrario all’invio di armi in Ucraina e ritiene che la pace sia l’unica via per arrivare alla pace. Questo il cuore dell’appello lanciato da Michele Santoro, Alessandro Barbero,
Un’analisi di Ettore Palazzolo sulla guerra in Ukraina, con uno sguardo rivolto al futuro prossimo. E’ già passato un anno dall’inizio della “operazione speciale” russa in Ukraina e ancora non se ne intravede la conclusione. Anzi. C’è una situazione di parziale stallo
Si è fatta musica dal vivo nel pomeriggio di giorno 16 all’incontro con Domenico Gallo, magistrato cassazionista, già senatore della Repubblica, nel salone Russo della CGIL. Ha cantato e suonato il Coro Scatenato Helin Bolek proponendo alcuni canti partigiani su libertà e
E’ possibile ragionare sul mondo complicato che ci circonda, cercando una chiave di lettura non subordinata a un senso comune generale che giustifica guerre e ingiustizie, che esalta modelli economici e stili di
Dopo il conflitto nella ex Jugoslavia, l’invasione russa dell’Ucraina riporta la guerra in Europa. Una guerra su cui si concentra tutta la nostra attenzione molto più di quanto non si sia concentrata su altre guerre, non meno aggressive, violente e distruttive, che
In questo 25 aprile funestato dalla guerra, Ettore Palazzolo, con lo sguardo rivolto al futuro, ci propone una riflessione sull’Unione Europea, su fragilità e contraddizioni, del passato e del presente, manifestate da essa e dai singoli Stati membri. Oggi 25 aprile, è
No all’invasione russa dell’Ucraina, no all’invio delle armi. Due parole d’ordine chiare e inequivocabili, come ha sempre fatto durante ogni conflitto il movimento per la pace. Così è stato quando veniva contestata l’istallazione dei
Bombe, morte, massacri, armi, tante armi. Queste le parole che risuonano continuamente attorno a noi e che rendono difficile parlare di Pasqua, di resurrezione, di pace. Ma dovremmo anche chiederci da dove