Da vent’anni ogni anno arriva puntuale il dossier statistico della Caritas, che ci aiuta a liberarci da stereotipi, affrontando gli aspetti più rilevanti del fenomeno migratorio. E’ stato presentato in tutta Italia (a Catania, nella facoltà di Scienze Politiche), mentre sui giornali
La Corte dei Conti parla soprattutto con i numeri, ma non sono cifre buttate lì a caso. In esse c’è una rappresentazione molto precisa della realtà. Proviamo a dimostrarlo citando alcuni passaggi della requisitoria del Procuratore generale d’appello
“I numeri della crisi 2010 sono sempre più pesanti e colpiscono in modo devastante sul fronte occupazionale intere filiere, distretti, piccole, medie e grandi aziende”. Inizia così un documento della C.G.I.L. Catania che fa il punto sulla situazione occupazionale nella nostra provincia.
A giudicare dalle cifre elefantiache, in Sicilia c’è tanta offerta di lavoro come in nessun altro posto: 65 Centri per l’impiego (Cpi) con 1800 dipendenti regionali, per la modica cifra di 50 milioni di euro l’anno; 252 Sportelli multifunzionali con 300 operatori,
I dati sulla condizione delle donne e delle lavoratrici in Sicilia non sono confortanti: il tasso di attività femminile, ossia la percentuale di siciliane che dichiarano di lavorare o di cercare occupazione, è fermo al 35 per cento: due siciliane su tre
COMUNICATO STAMPA NUMONIX, SOLDI PUBBLICI SI’ MA TUTELARE L’OCCUPAZIONE Catania, 16 febbraio 2010 – Sì al finanziamento pubblico, ma siano assicurate le garanzie per i lavoratori e lo sviluppo. È la richiesta che la Fim Cisl fa alla Regione in preparazione dell’incontro
Sarà davvero un’occasione di sviluppo per Catania la joint venture tra Enel, Sharp ed ST, nata il 4 gennaio 2010? Si è parlato innanzi tutto di nuove assunzioni e questa prospettiva ha suscitato molte speranze in una terra, come la nostra, che
Tantissime persone, di tutte le età , sabato 21 novembre all’ora di pranzo in via Plebiscito di fronte al Centro Popolare Experia. Obiettivo ufficiale, e dichiarato: rioccupare i locali e restituirli alle tradizionali attività politiche e sociali (doposcuola, palestra, ciclofficina…) che vi
La protesta degli insegnanti precari raggiunge anche Catania. Dalle due di ieri pomeriggio un numeroso gruppo di docenti occupa l’ufficio scolastico provinciale della città. Quando ieri mattina alle otto gli insegnanti precari catanesi, in lotta contro i tagli delle cattedre imposti dalla politica del Ministro