Nonostante i proclami del governo, anche quest’anno l’inizio dell’anno scolastico presenta i problemi di sempre. Classi senza docenti, assenze nel personale ATA, strutture e locali inadeguati e pericolosi. Almeno duemila studenti delle scuole superiori catanesi il 9 ottobre, così come è avvenuto
Prima della sospensione natalizia delle lezioni, il CESP (Centro Studi per la Scuola Pubblica) e i Cobas scuola hanno organizzato, presso l’Istituto Marconi di Catania, un corso di aggiornamento per il personale scolastico per ragionare sul futuro dell’istruzione. Un utile momento di
Dopo il 14, anche lo sciopero generale della scuola del 24 novembre, nonostante l’immotivata revoca di alcuni dei sindacati promotori (CISL, UIL.SNALS, GILDA), ha visto, a Catania, una partecipazione fuori dal comune. Decine di migliaia di docenti e studenti hanno invaso le
Aumentano le ore di insegnamento – attualmente sono 18 – e il salario rimane come prima. “A decorrere dal 1° settembre 2013 l’orario di impegno per l’insegnamento del personale docente della scuola secondaria di primo e di
“Non ci avrete mai come volete voi”, con questo slogan, cori e striscioni colorati, ieri gli studenti di Catania e provincia (e non solo, come testimonia la presenza del Liceo Scientifico di Santa Teresa di Riva) hanno sfilato da piazza Roma a
Caduto il governo Berlusconi, per gli effetti drammatici della crisi economica, ma, anche, grazie alle tante mobilitazioni che hanno visto protagonista il mondo dell’istruzione e della cultura, non sono stati risolti, purtroppo, i problemi che affliggono la scuola e l’università in Italia.
Tantissimi in tutta Italia, migliaia a Catania, il 7 ottobre gli studenti hanno partecipato in modo straordinario alla giornata nazionale di mobilitazione per dire no ai tagli all’istruzione e alla cultura, per dire che il debito non deve essere pagato da chi
Pubblichiamo il comunicato emesso dal movimento studentesco, in cui si esprime vicinanza alla famiglia dell’automobilista colto da malore e poi deceduto. Per sensibilità verso il tragico evento, il corteo è stato sospeso, sebben nessuna diretta responsabilità sia da addebbitare ai manifestanti, che
Avevano preannunciato un’imponente manifestazione in difesa del diritto allo studio ed è andata decisamente al di là delle migliori previsioni. Migliaia e migliaia di studenti (sicuramente la parte largamente predominante del corteo) e docenti della scuola e dell’università hanno riempito, il 30
Occupazioni simboliche e non, cartelli e lenzuolate, tam-tam su Facebook. Dentro le facoltà, sui tetti e nelle piazze. Dal monumento a Bellini all’Etna, il “tetto d’Europa”, a sventolare i loro vessilli anti-Gelmini. Negli ultimi giorni studenti e ricercatori catanesi hanno deciso di