Meno male. Non sono solo guerrafondai quelli della Marina militare degli Stati Uniti ma sembrerebbe siano anche degli incapaci. Anche se fa lievitare i costi del progetto, la loro evidentemente poca professionalità allontana lo spettro della realizzazione a Niscemi del Muos, il
Niente matrimoni e niente figli per paura di mettere al mondo bambini malformati. Questa la clamorosa decisione presa da circa cinquanta giovani coppie di Niscemi, se verrà confermata la realizzazione del MUOS (Mobile User Object) in contrada
La Sicilia, come Argo ha puntualmente documentato, ha subito in questi ultimi anni un significativo processo di militarizzazione, che ha sottratto luoghi e risorse alle popolazioni locali, ha impoverito l’Isola e ha messo a repentaglio la stessa salute dei cittadini. Aver trasformato
Come sempre, anche quando non si sa o non si dice, Sigonella è al centro delle più importanti operazioni militari della Naval Air Station Sigonella (NAS Sigonella o NASSIG) della Marina statunitense e dell’Aeronautica militare italiana. Anche in occasione della recente guerra
Se non fosse un’orrenda bestemmia, occorrerebbe riconoscere, come fa il vice presidente del CNR De Mattei, che il terremoto che ha causato il grave incidente alla centrale nucleare di Fukushima è stato “una voce terribile ma paterna della bontà di Dio”, quanto
A combattere contro Gheddafi ci si può guadagnare, non solo il controllo dei pozzi di petrolio, ma persino il titolo di paladini della libertà. Il dubbio di essersi infilati in una guerra di cui non si sono valutate tutte le conseguenze, tuttavia,
Prima a Sigonella, poi di fronte al Villaggio degli Aranci (Mineo): domenica 3 aprile è stata una giornata di mobilitazione particolarmente intensa per il movimento siciliano per la pace e il diritto all’autodeterminazione dei popoli. Non tantissimi i presenti, soprattutto se si
Cultura minoritaria quella della pace, nonostante la parola e i gesti di profeti come Gandhi, Capitini, Giovanni XXIII. Lo ha detto e ribadito più volte il teologo don Pino Ruggieri nel suo intervento al dibattito sulla guerra in Libia, organizzato venerdì pomeriggio
Siamo seduti su una polveriera. Siamo una polveriera. Il territorio siciliano è pieno di istallazioni militari che si offrono come bersagli ai missili dei nemici della Nato, degli Usa, dell’Europa, dell’Italia. Forse il pericolo oggi è costituito più dal terrorismo che dalle