Ce l’abbiamo fatta. Un piccolo passo avanti è stato compiuto: il parcheggio Sanzio non si farà, almeno non sulla base del progetto presentato. Per noi è motivo di soddisfazione perchè questa è una battaglia che il nostro piccolo blog si è intestata. Abbiamo
C’era anche Argo all’incontro del presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione con gli allievi della Scuola Superiore di Catania, aperto alla cittadinanza. A Raffaele Cantone noi di Argo, per bocca di Maria Grazia Sapienza, abbiamo posto una domanda relativa alla possibilità di ottenere dall’Anac
Il dado è tratto. Ieri la redazione di Argo ha unanimemente deciso di passare all’azione su un caso che considera di importanza fondamentale per la città, il parcheggio interrato di piazza Sanzio. Alla vigilia dell’inizio dei lavori, dopo aver chiesto e
Non trenta, non quaranta ma addirittura 60 anni. E’ questa la durata prevista per la concessione di piazza Raffaello Sanzio all’ATI (Associazione Temporanea di Imprese) individuata a suo tempo dal Comune di Catania per progettare, costruire e gestire il parcheggio interrato di
S’ha proprio da fare questo parcheggio interrato in piazza Raffaello Sanzio? Concepito in situazione di supposta emergenza con tutte le deroghe concesse all’allora commissario Scapagnini, affidato in prima battuta ad ‘amici degli amici‘ e finanziato per venire loro incontro, rischia oggi di
PUA, parcheggi interrati, porto, varianti urbanistiche. Qui si gioca il futuro di Catania. Un futuro di cemento e speculazione se la cosiddetta società civile non si mobiliterà per impedire che i comitati d’affari oggi dominanti perseguano i loro interessi privati e mettano
4 livelli di parcheggio, due dei quali completamente interrati, uno per metà fuori terra e uno tutto fuori terra su metà della superficie totale (28.500 mq). Posti auto complessivi, 1.080, di cui 886 sotto terra. Più un Terminal Bus di 40 posti
“V’ammazzu a tutta a famigghia, vi ni facemu scappari, v’abbruciu a casa, v’ata vinniri a casa!” Con queste e con altre ancor più colorite espressioni, alcuni membri della famiglia Testa, amministratori de ‘La Tortuga’ e loro sodali e parenti, hanno aggredito in
I magistrati del Tribunale e della Prima Sezione Penale della Corte di Appello non hanno avuto dubbi. ‘La Tortuga’ ha violato le norme urbansitiche che regolano le ‘aree private vincolate‘, con la complicità ‘attiva’ di un dirigente comunale. E’ accaduto e accade
Lungomare liberato. Da cosa? Da chi? Certamente dalle automobili, dal traffico, dallo smog. E l’amministrazione comunale ha detto di sì. In via sperimentale oggi, 1 giugno, pedoni, ciclisti, pattinatori, skater, potranno godersi il lungomare, passeggiare, correre, organizzare manifestazioni spontanee, fare musica, leggere