Come mai abbiamo oggi un alto numero di ragazzi con disturbi di apprendimento, nella lettura, nella scrittura, nel calcolo? Ce ne sono davvero più che in passato, o eravamo noi a non vederli, a non riconoscerli? Noi insegnanti, che li bollavamo come pigri, svogliati, o addirittura stupidi. E, così facendo, li mettevamo fuori gioco, a volte fino all’abbandono scolastico. Il …
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