Non un profeta disobbediente, come è stato definito, ma un cristiano obbediente solo al Vangelo. A costo di disobbedire alle leggi dello Stato e di subire un processo per apologia di reato per aver difeso l’obiezione di coscienza. “Estranea al comandamento dell’amore” ed espressione di viltà, l’avevano definita i cappellani militari a cui Don Milani rispose con la una lettera …
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