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Talità kum, crescere a Librino

Settanta bambini e ragazzi dai 6 ai 17 anni, con il gruppo degli over 11 che attraversa una fase delicata della crescita in un contesto non facile. Ma anche 25 bambini dai tre ai cinque anni, impegnati nel pomeriggio in laboratori di creatività, psicomotricità, giochi, animazione, ed un asilo nido che ospita fino a venti piccoli sotto i tre anni.

Sono i bambini seguiti dal centro aggregativo Talità Kum di viale Moncada a Librino.

Una realtà composita in cui lavorano insieme, a vari livelli, dipendenti – anche a tempo indeterminato – volontari che desiderano fare una esperienza significativa ed operatori del servizio civile.

Per questi ultimi è partito un bando, che scade il 26 gennaio 2022, per otto nuovi posti destinati a giovani dai 18 ai 28 anni, ai quali è richesto un impegno di 25 ore settimanali, da lunedì a sabato compreso.

Impegno che cambia in base alle fasce di età dei ragazzini con cui si lavora.

Il gruppo dei più grandicelli è in buona parte femminile. Con questi preadolescenti, affascinati dai messaggi che imperversano sui social come Tic Toc, gli animatori hanno un lavoro delicato da svolgere, devono affiancarli nella scoperta di sé ed aiutarli nel dialogo con gli altri, non sempre agevole.

Le attività di laboratorio in cui coinvolgerli sono varie, riguardano lo sport (calcio in primis, il più amato), la danza, attività creative varie, spesso organizzate in base alle competenze e abilità dei volontari e degli operatori del servizio civile, che cambiano di anno in anno. Che siano laboratori di lavorazione del legno o di pittura, si tratta sempre di occasioni interessanti per ragazzini che, in genere, non ricevono dal contesto proposte stimolanti.

Non mancano aboratori di informatica di base, in cui si impara ad usare i programmi di scrittura, e ci si lancia talora in progetti intriganti come quello, attualmente in corso, di realizzare un calendario con foto in cui i ragazzi ritraggono se stessi, travestiti e truccati come i personaggi di un quadro.

Anche i video che questi preadolescenti sono abituati a postare su Tic Toc possono costituire occasione di discussione collettiva su temi attuali e coinvolgenti come l’amicizia o la violenza sulle donne.

Ci sono poi i bambini che vengono seguiti nello svolgimento dei compiti scolastici, un’attività impegnativa per i volontari e gli operatori del servizio civile che cercano di coordinarsi tra loro con l’aiuto di un ‘quaderno personalizzato’ che registra carenze, progressi, obiettivi di ogni bambino.

Anche con i docenti delle scuole del territorio, frequentate dai bambini, viene avviata una collaborazione, in genere molto proficua, con cui si cerca di contrastare anche la dispersione scolastica che si fa più alta in seconda e terza media.

Spesso chi si candida per il servizio civile è attratto soprattutto dalla prospettiva di una retribuzione garantita, per quanto modesta, ma l’esperienza che viene offerta può risultare molto significativa e contribuire ad orientare il giovane nelle scelte di vita

Si tratta di una esperienza formativa, innanzi tutto sul piano umano, ma anche professionalizzante. Per gli operatori del servizio civile sono previsti, infatti, incontri settimanali di formazione con l’equipe psicopedagogica, non solo e non tanto di carattere teorico perché con gli psicologi, i pedagogisti, gli educatori professionali che operano al centro si programma il lavoro da svolgere, si impara cioè a programmare.

D’altra parte molti dei giovani che partecipano ai bandi sono già studenti universitari di pedagogia, psicologia, servizio sociale, altri invece hanno diplomi di altro genere, e talora scoprono – proprio grazie a questa esperienza – di avere un’inclinazione e un interesse per il lavoro educativo, tanto da essere indotti a riprendere gli studi interrotti o a cambiare indirizzo.

E non è un caso che alcuni degli attuali dipendenti a tempo indeterminato del Talità Kum abbiano fatto lì, anni addietro, una esperienza di servizio civile.

Ognuno dei volontari e degli operatori di servizio civile contribuisce comunque, con le proprie attitudini e competenze, allo svolgimento delle attività con i ragazzi del centro, tanto da portare ogni anno – come ci dice l’educatrice Maria Elena Trovato – “una ventata di aria fresca”.

Per chi volesse partecipare al bando, è possibile ricevere informazioni scrivendo all’indirizzo e-mail segreteriatk@gmail.com

Argo

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