Parliamo di 37 aiuole senza alberi, più 14 cementate. E di interi marciapiedi, ora asfaltati, che ospitavano spazi da destinare al verde.
Qualcuno, invece di abbandonarvi incustoditi i propri rifiuti, vi pianta alberelli o arbusti o fiori, che cura e innaffia. Perchè, senza una costante attenzione, non c’è possibilità di sopravvivenza per nessuna pianta.
La dignità, la sensibilità per la natura e il senso del decoro resistono ancora in alcuni, e le nuove foto scattate da Maria Longhitano lo documentano. Quindi non tutto è perduto.
Articoli correlati su argocatania.org
Vedremo adesso se, in risposta al nostro invito e in seguito alla scelte a favore del verde fatte dai cittadini nel cosiddetto progetto di “democrazia partecipata”, almeno una parte degli alberi destinati ad abbellire la città verrà utilizzata per riparare alla grave incuria in cui è stata abbandonata quest’area urbana.
Aspettiamo al varco i nostri amministratori.
In un video di 4 minuti, Antonio De Luca ci porta con sé, oltre i…
Che ci siano differenze tra Nord e Sud, e in genere tra le Regioni italiane,…
Rispetto al 2015 nulla è cambiato. Le morti sul lavoro sono anzi cresciute. Non dimentichiamo…
Lotta ai trafficanti di esseri umani in tutto il globo terracqueo, piano Mattei, aiutiamoli a…
Il travolgente sviluppo edilizio che contrassegnò la Catania degli anni cinquanta fece delle vittime illustri,…
Di grande attualità e grande chiaroveggenza ci è parso questo articolo di Nino Recupero, apparso…