La finalità della rassegna è quella di promuovere giovani autori e autrici, palestinesi ed internazionali, che – usando il linguaggio del cortometraggio – trattano temi come la libertà, la giustizia, i diritti umani, l’autodeterminazione, la condizione della donna, nel delicato contesto israelo-palestinese.
Nazra, che in arabo significa sguardo, osservazione, discernimento, vuole quindi mostrare la complessa realtà in cui vive il popolo palestinese ma anche incentivare il cinema come strumento di “comunicazione con gli altri, oltre i muri reali o virtuali che isolano e oltre le differenze di vita e di cultura“.
Il festival è promosso dalle organizzazioni Restiamo Umani con Vik (Venezia), Ecole Cinéma (Napoli) e Centro Italiano di Scambi Culturali-Vik (Striscia di Gaza-Palestina), in collaborazione con il Dipartimento di Studi Sull’Asia e sull’Africa Mediterranea, Università di Ca’ Foscari.
Ha preso il via il 10 ottobre con la presentazione alla 75ma Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia e, quest’anno, ha a Catania una delle sue tappe ufficiali grazie alla collaborazione di Assopace Palestina, Libera, Pax Christi, UDI e Cinestudio.
Nelle due giornate del 30 e 31 ottobre prossimi, al cinema King, in via A. De Curtis 14, saranno presentati – in lingua originale con sottotitoli in italiano – non solo i cortometraggi premiati nelle tre sezioni, ma anche altre opere finaliste che rivestono particolare interesse sia per la qualità artistica sia per l’efficacia nel trattare i temi socio-politici del festival.
Un’occasione da non perdere.
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