Scorrono le immagini del quartiere, essenziali, con qualche nota appena accennata, e lui parla, con una voce malinconica ma viva, perché ha avuto bisogno di cercarle quelle parole, ha avvertito il bisogno di raccontare il disagio di vivere la periferia.
E lo fa con una lucidità non comune, con dei pensieri non banali, che ti impongono di fermarti ad ascoltare e riflettere.
Il video è stato realizzato per partecipare alla rassegna cinematografica “Prospettive – film che raccontano la città”, organizzata dall’Associazione “Trame di Quartiere” tra i vicoli e i palazzi di San Berillo.
Accolto con enorme calore dal pubblico, il corto si è classificato come secondo, sfiorando la vittoria del contest.
Nelle sue parole emerge sofferenza, ma anche grande speranza e voglia di cambiare perché “allèggiu allèggiu putemu nesciri”.
Noi di Argo l’abbiamo trovato toccante e incisivo, e vogliamo condividerlo con voi.
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