All’evento, svoltosi a Roma lo scorso 16 giugno e promosso dalla Federazione del Sociale dell’Unione Sindacati di Base (USB), hanno partecipato circa ventimila persone provenienti da varie regioni italiane.
Ce ne parla oggi Claudia Urzí, della Federazione del Sociale USB di Catania, che ne riassume brevemente il senso dal punto di vista degli stessi organizzatori.
Gli eventi degli ultimi mesi hanno fatto sì che la mobilitazione del 16 giugno, promossa a fine aprile, nell’ambito della conferenza nazionale di Napoli, si trasformasse di fatto nella prima manifestazione contro il “Contratto” governativo gialloverde.
Da piazza della Repubblica, si è mosso un corteo aperto dallo striscione “Prima gli sfruttati”, disegnato per la manifestazione da Zero Calcare. Sempre alla testa del corteo, Aboubakar Soumahoro e una folta delegazione di braccianti che lavoravano con Soumaila in Calabria .
Un corteo colorato, meticcio, plurigenerazionale, un corteo conflittuale, rappresentante del blocco sociale contro lo sfruttamento.
Da segnalare che la manifestazione ha subito la repressione ‘preventiva’, ampiamente utilizzata durante il ministero Minniti, con i pullman, alle porte di Roma, bloccati ai caselli dell’autostrada.
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