Categories: SanitàStoria

La triste istoria di Antonino Sciascia scippato del Nobel

Oggi vi raccontiamo di uno scippo. Non di una borsa o di un monile ma di una scoperta scientifica, quella del dottor Antonino Sciascia, siciliano di Canicattì, inventore della fototerapia, espropriato da uno scienziato di un’isoletta danese della sua teoria, del conseguente premio Nobel e della somma ad esso associata.
Il racconto della singolare rapina, da Argo oggi presentato, è tratto per la verità dal libro “I Siciliani”, di Gaetano Savatteri, edito da Laterza e riproposto nel sito “malgradotutto” col titolo “Chi nasce a Canicattì non può vincere il Nobel”.
Sciascia , medico nell’800 nel paesino dell’interno della Sicilia, aveva fatto una singolare scoperta, che il sole e i suoi raggi incandescenti, persino quelli canicolari della nostra isola, se dosati e indirizzati, possono guarire ferite, ulcere, malattie della pelle e della congiuntiva.
Aveva inventato anche uno strumento, il Fotocauterio, una lente che “addomestica” la luce, montata su un braccio mobile per regolarne la distanza di applicazione.
Antonino Sciascia è un uomo colto e aperto, frequenta assisi e congressi medici a Palermo ma anche a Napoli e a Roma. In quelle sedi illustra la sua scoperta, la Fototerapia, suscitando ovunque commenti entusiastici.
Tra i congressisti, però, c’è anche certo Niels Ryberg Finsen, medico di una lontana località del profondo Nord, Torshavn, nelle isole danesi Föroyar. Finsen non presenta alcun lavoro ma ascolta le relazioni degli altri partecipanti.
Mentre Sciascia brevetta il suo Fotocauterio, il medico danese accumula pubblicazioni, a Lipsia come a Parigi. Anche lì si parla di raggi solari che guariscono malattie. La scoperta e il nome di Finsen rimbalzano nelle università e negli ambienti scientifici europei e non solo a Roma e a Palermo. Una cassa di risonanza ben diversa da quella riservata al piccolo medico di Canicattì.
Sciascia tentò allora di correre i ripari, di dimostrare come fosse sua la scoperta del sole che guarisce i mali della pelle e degli occhi. A nulla gli valse fornire prove, denunciare, documentare con foto e testimonianze.
La fama di Finsen era ormai arrivata a Stoccolma che gli assegnò il Nobel per la medicina e duecentomila lire in moneta svedese.

AddThis Website Tools
Argo

Recent Posts

Gaza, la Freedom Flotilla e gli interrogativi sulla democrazia. Non solo israelianaGaza, la Freedom Flotilla e gli interrogativi sulla democrazia. Non solo israeliana

Gaza, la Freedom Flotilla e gli interrogativi sulla democrazia. Non solo israeliana

Domani, venerdì 13 giugno nel cortile della Camera del Lavoro, via Crociferi 40, alle ore…

1 giorno ago
E’ Stato il terremotoE’ Stato il terremoto

E’ Stato il terremoto

Sulla copertina, con il titolo tutto in maiuscole, l'iniziale maiuscola di Stato si perde, ma…

2 giorni ago
Referendum, una discussione necessariaReferendum, una discussione necessaria

Referendum, una discussione necessaria

Un nostro lettore ci propone, a caldo, alcune riflessioni sui risultati referendari. Nessuna pretesa di…

3 giorni ago
Sorelle vi crediamo. I difficili percorsi di chi denuncia la violenza sessualeSorelle vi crediamo. I difficili percorsi di chi denuncia la violenza sessuale

Sorelle vi crediamo. I difficili percorsi di chi denuncia la violenza sessuale

Riceviamo e pubblichiamo questo intervento delle attiviste e degli attivisti di Consultorio Mi Cuerpo Es…

4 giorni ago
Referendum 2025, cinque sì ai dirittiReferendum 2025, cinque sì ai diritti

Referendum 2025, cinque sì ai diritti

C'è chi andrà al mare e chi andrà al seggio ma non prenderà la scheda,…

5 giorni ago
Catania, perchè gli amministratori che affossano la città non perdono il consenso?Catania, perchè gli amministratori che affossano la città non perdono il consenso?

Catania, perchè gli amministratori che affossano la città non perdono il consenso?

Siamo abituati a vedere Catania e la Sicilia agli ultimi posti delle graduatorie nazionali relative…

1 settimana ago