E’ un’isola più accogliente per loro, quella lì presentata e descritta; per chi non ce la fa a visitarla sulle proprie gambe, per chi è fermato dalle barriere architettoniche.
In questo sito troverete strade e tragitti alternativi e non escludenti.
“Noi, – vi si legge – attraverso Sicily on wheelchair, cerchiamo di rendere la vostra vacanza più facile trovando per voi i percorsi e le strutture accessibili proprio a tutti”.
C’è, ad esempio, la mappa delle spiagge siciliane accessibili, città per città, spiagge libere, stabilimenti balneari, piscine, alberghi e B§B. Da Ragusa a Messina, da Catania a Enna, da Agrigento a Palermo.
E ancora ci sono le Notizie a rotelle , “comunicazioni di servizio” sugli avvenimenti e sui luoghi accessibili nelle varie province.
Il sito è nato quasi per caso, dall’idea di un pugno di amici riuniti intorno a un tavolo: “L’esperienza di persone care colpite da paralisi che però mal si riconoscono nella definizione di ‘disabile’ e che nella propria sedia vedono più un mezzo per andare più svelti ‘ruotando’, ci ha ispirato l’idea di questo sito, a cui lavoriamo con orgoglio affinché possa espandersi a tutto il territorio italiano, per dare un piccolo aiuto a chi ha avuto la forza e il coraggio di reinventare l’idea di “normalità”.
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Una idea grandiosa, con uno spessore sociale non indifferente. serena sciuto