Con il Sì e No praticamente alla pari in tutti i sondaggi, la campagna che deve accettare o respingere gli accordi con i creditori internazionali della Grecia si è conclusa ieri con due manifestazioni separate solo da un chilometro.
Una per il No, in piazza Syntagma; l’altra, per il Sì, nello stadio Kallimarmaro. Mentre il Paese annaspa, con lo spettro della fine della liquidità che potrebbe presentarsi già martedì, e l’incertezza sul futuro.
“Oggi è la festa della democrazia, che ritorna in Europa”, ha detto il premier Tsipras. “Tutti gli occhi dell’Europa e del mondo sono sul popolo greco . Domenica non decidiamo semplicemente di stare in Europa, decidiamo di stare in Europa con dignità. Ancora una volta scriviamo insieme un momento storico, vi auguro di dire No ai ricatti e a chi vi vuole terrorizzare”.
“Basta con l’austerità in Grecia come in Italia “ – dice un volantino di Rifondazione comunista– I padroni del vapore non vogliono che i popoli, italiano, francese, irlandese, spagnolo, portoghese…abbiano un esempio diverso. Il governo greco viene perseguitato perché può essere un esempio per noi.”
Che ci siano differenze tra Nord e Sud, e in genere tra le Regioni italiane,…
Rispetto al 2015 nulla è cambiato. Le morti sul lavoro sono anzi cresciute. Non dimentichiamo…
Lotta ai trafficanti di esseri umani in tutto il globo terracqueo, piano Mattei, aiutiamoli a…
Il travolgente sviluppo edilizio che contrassegnò la Catania degli anni cinquanta fece delle vittime illustri,…
Di grande attualità e grande chiaroveggenza ci è parso questo articolo di Nino Recupero, apparso…
I numeri sono quelli del Documento di Economia e Finanza (DEF), a citarli è Nino…