Con il Sì e No praticamente alla pari in tutti i sondaggi, la campagna che deve accettare o respingere gli accordi con i creditori internazionali della Grecia si è conclusa ieri con due manifestazioni separate solo da un chilometro.
Una per il No, in piazza Syntagma; l’altra, per il Sì, nello stadio Kallimarmaro. Mentre il Paese annaspa, con lo spettro della fine della liquidità che potrebbe presentarsi già martedì, e l’incertezza sul futuro.
“Oggi è la festa della democrazia, che ritorna in Europa”, ha detto il premier Tsipras. “Tutti gli occhi dell’Europa e del mondo sono sul popolo greco . Domenica non decidiamo semplicemente di stare in Europa, decidiamo di stare in Europa con dignità. Ancora una volta scriviamo insieme un momento storico, vi auguro di dire No ai ricatti e a chi vi vuole terrorizzare”.
“Basta con l’austerità in Grecia come in Italia “ – dice un volantino di Rifondazione comunista– I padroni del vapore non vogliono che i popoli, italiano, francese, irlandese, spagnolo, portoghese…abbiano un esempio diverso. Il governo greco viene perseguitato perché può essere un esempio per noi.”
Avevamo gioito qualche anno fa della apertura al pubblico, a Mascalucia, del Bosco di Monte…
Domani, venerdì 13 giugno nel cortile della Camera del Lavoro, via Crociferi 40, alle ore…
Sulla copertina, con il titolo tutto in maiuscole, l'iniziale maiuscola di Stato si perde, ma…
Un nostro lettore ci propone, a caldo, alcune riflessioni sui risultati referendari. Nessuna pretesa di…
Riceviamo e pubblichiamo questo intervento delle attiviste e degli attivisti di Consultorio Mi Cuerpo Es…
C'è chi andrà al mare e chi andrà al seggio ma non prenderà la scheda,…