Categories: Arte

Cavagrande, non solo incanto

Cavagrande. Il nome evoca uncontesto incantevole, quasi magico, con le acque che si rincorrono tra rocce suggestive, precipitando in  cascate o allargandosi in laghetti. Anche in quell’incanto l’Officina delle Visioni, la cui opera Argo ospita da qualche tempo, ha scovato vecchie istallazioni industriali ormai dismesse.
“Sono foto  che raccontano la
nostra  ossessione per le fabbriche abbandonate e gli scenari industriali decadenti.- dicono – Una serie di scatti dedicati alle fabbriche abbandonate, agli edifici industriali dismessi e ai monumenti di archeologia industriale che hanno in sé il fascino della decadenza, della rovina e della morte.
Siamo sempre state affascinate dalla rovina; le  fabbriche sono enormi mostri abbandonati, architetture industriali dismesse o distrutte. Nessun essere umano abita queste vedute, che perciò sono più che mai silenziose e malinconiche, finestre dai vetri infranti, pareti crepate e vecchi macchinari: il senso di desolazione qui è estremo.  Fabbriche come cattedrali, dunque, come ricordi di un’epoca in decadenza, come rifugi, come luoghi della memoria, del pensiero, e della solitudine”.
Fino agli anni 50 quella di Cavagrande del Cassibile fu la centrale idroelettrica più importante della province di Siracusa e Ragusa. Danneggiata nel 1951 da una catastrofica alluvione venne restaurata, ma dopo l’apertura delle potenti centrali termoelettriche del triangolo industriale Priolo – Melilli – Augusta, fu abbandonata. E’ stata di recente oggetto di un bando di gara per opere di consolidamento e protezione per la mitigazione del rischio idrogeologico nella Regione Siciliana.
La scelta di costruirla, nel 1908, in questa località fu determinata dalla possibilità di sfruttare le notevoli portate idriche del sistema fluviale del Cassibile, utilizzate in precedenza per l’agricoltura del territorio. A valle della presa di derivazione Enel l’alveo del fiume non rimanva comunque a secco grazie alle diffuse sorgenti che rimpinguano via via, oggi come allora, il corso d’acqua.
Guarda le foto di Officina delle Visioni

Argo

Recent Posts

Autonomia Differenziata: opportunità o regresso?

Che ci siano differenze tra Nord e Sud, e in genere tra le Regioni italiane,…

1 giorno ago

Primo maggio 2024

Rispetto al 2015 nulla è cambiato. Le morti sul lavoro sono anzi cresciute. Non dimentichiamo…

2 giorni ago

Unione Europea, il nuovo patto sulla Migrazione e i Paesi del Mediterraneo meridionale

Lotta ai trafficanti di esseri umani in tutto il globo terracqueo, piano Mattei, aiutiamoli a…

4 giorni ago

Catania e le ville che non ci sono più, inutili ingombri sacrificati alla speculazione

Il travolgente sviluppo edilizio che contrassegnò la Catania degli anni cinquanta fece delle vittime illustri,…

1 settimana ago

25 aprile, il dovere di essere partigiani oggi

Di grande attualità e grande chiaroveggenza ci è parso questo articolo di Nino Recupero, apparso…

1 settimana ago

La lenta agonia del sistema sanitario pubblico italiano

I numeri sono quelli del Documento di Economia e Finanza (DEF), a citarli è Nino…

2 settimane ago